Vai al contenuto

Le Dune di sabbia e l’arcobaleno nel deserto romanzo by Grullo

Le dune di sabbia e l’arcobaleno nel deserto, simbolo di speranza e di rinascita per ricordarci che i sogni, anche i più audaci, possono avverarsi, se solo si ha il coraggio di seguirli… Grullo Grulli

Nel cuore pulsante del Sahara, dove la sabbia dorata si stende a perdita d’occhio sotto un cielo terso e sconfinato, viveva Aicha, una giovane donna dalla pelle color rame e dagli occhi che brillavano come stelle nascoste nel cielo notturno.

Aicha era una figlia del deserto, legata indissolubilmente alla sua terra arida e selvaggia, dove il vento soffiava melodie antiche e le stelle raccontavano storie millenarie.

Un giorno, mentre Aicha attraversava le dune con il suo dromedario, il cielo si oscurò improvvisamente. Nuvole dense e vorticose si addensarono all’orizzonte, annunciando l’arrivo di una tempesta di sabbia.

Aicha, con la saggezza innata di chi conosce il deserto, si rifugiò tra le rocce di una formazione rocciosa, attendendo che la furia della natura si placasse.

Al termine della tempesta, quando la sabbia si depositò lentamente sul terreno e il sole tornò a splendere, Aicha uscì dal suo rifugio e fu accolta da uno spettacolo mozzafiato.

Un arcobaleno, dai colori vividi e luminosi, si era dipinto nel cielo, creando un ponte di luce tra le dune dorate e le nuvole ancora cariche di pioggia.

Aicha rimase incantata da quella bellezza inaspettata.

Mai aveva visto un arcobaleno nel deserto, e la sua apparizione in quel momento, dopo la tempesta, le sembrò un segno, un messaggio dal cielo.

Con il cuore pieno di emozione, Aicha si avvicinò all’arcobaleno, sentendo come se i suoi piedi non toccassero più la terra.

Mentre camminava verso il ponte di luce, Aicha sentì una voce sussurrarle all’orecchio: “Non aver paura, Aicha.

L’arcobaleno è un segno di speranza, un simbolo di nuovi inizi. Seguilo e troverai la tua strada”.

Aicha, con rinnovata fiducia nel cuore, seguì l’arcobaleno che si spostava lentamente tra le dune, conducendola verso un luogo che non aveva mai visto prima.

Era un’oasi lussureggiante, con palme rigogliose, un laghetto cristallino e fiori di mille colori.

Aicha non poteva credere ai suoi occhi. Un paradiso in mezzo al deserto, un sogno divenuto realtà.

L’oasi divenne la nuova casa di Aicha, un luogo di pace e serenità dove poteva vivere in armonia con la natura.

L’arcobaleno le era apparso come un messaggero celeste, indicandole la via verso la felicità e la realizzazione dei suoi sogni.

Da quel giorno, Aicha raccontò la sua storia a tutti coloro che incontrava, insegnando loro a credere nei miracoli e a non perdere mai la speranza, anche nelle situazioni più difficili.

L’arcobaleno nel deserto divenne un simbolo di speranza e di rinascita per tutti gli abitanti del Sahara, un monito a non arrendersi mai di fronte alle avversità della vita.

E ogni volta che Aicha guardava il cielo, sapeva che l’arcobaleno era sempre lì, a vegliare su di lei e a ricordarle che i sogni, anche i più audaci, possono avverarsi, se solo si ha il coraggio di seguirli.

Grullo Grulli 14 aprile 2004

Le Dune di sabbia e l’arcobaleno nel deserto

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *