Gesù di Nazareth degusta il pregiato vino del Chianti Classico dei vigneti toscani…e il miracolo dei calici di vino Gallo Nero…
Sulle colline di San Gimignano a Siena, baciate dal sole toscano, si stendevano i vigneti rigogliosi, i loro grappoli d’uva purpurei pronti per la vendemmia.
Tra le verdi foglie, una figura familiare si aggirava: Gesù di Nazareth, il Maestro di Galilea.
Gesù era giunto in Toscana, attratto dalla fama di questa terra ricca di bellezza e sapori.
Aveva già visitato le città di Firenze e Siena, ammirando le loro opere d’arte e la loro storia millenaria.
Ora, desiderava conoscere la campagna toscana, i suoi paesaggi rurali e i suoi prodotti genuini.
Mentre passeggiava tra i filari d’uva, Gesù fu colpito dal profumo inebriante che emanava dai grappoli maturi.
Si avvicinò a uno di essi, ne staccò un acino e lo portò alla bocca.
Il succo succoso e dolce esplose sul suo palato, inondandolo di un sapore intenso e fruttato.
Un sorriso si accese sul volto di Gesù.
Gesù non aveva assaggiato mai un vino così delizioso.
In quel momento, un contadino si avvicinò a lui, porgendogli un bicchiere colmo di Chianti, il vino rosso tipico della Toscana.
“Assaggia questo, Maestro”, disse il contadino con orgoglio. “È il nostro miglior Chianti, prodotto con uve selezionate e invecchiato in botti di rovere.”
Gesù prese il bicchiere e lo avvicinò al naso.
Il profumo del vino era ancora più intenso di quello dell’uva, con note di ciliegia, viola e spezie.
Degustò il Chianti con attenzione, apprezzandone la corposità, la struttura e l’armonia.
“È un vino eccellente”, esclamò Gesù. “Raccontami la storia del Chianti, come nasce e come viene prodotto.”
Il contadino fu felice di condividere la sua passione per il vino.
Gli raccontò come le uve del Chianti venivano coltivate con cura, come venivano raccolte a mano e come venivano pigiate e fermentate secondo antiche tradizioni.
Gli spiegò come il vino veniva invecchiato in botti di rovere, che gli conferivano il suo caratteristico colore rosso rubino e il suo aroma complesso.
Gesù ascoltò con interesse la storia del Chianti, affascinato dalla dedizione e dalla passione dei contadini toscani per la loro terra e per il loro vino.
In quel momento, comprese che il Chianti era più di un semplice vino: era un simbolo della cultura toscana, un’espressione della sua anima ricca e generosa.
Al termine del suo viaggio in Toscana, Gesù portò con sé un ricordo indelebile del Chianti, un vino che aveva conquistato il suo palato e il suo cuore.
E ogni volta che ne assaggiava un sorso, si rivedeva tra i vigneti del Chianti, baciati dal sole toscano, circondato dalla bellezza e dai sapori di questa terra meravigliosa.
Miracolo nel Chianti – La moltiplicazione del calice di vino Chianti Gallo Nero
Gesù di Nazareth non contento di un solo calice di vino fà il miracolo ha moltiplicato il calice di vino Chianti Gallo Nero ed ora è pronto per la degustazione da sommelier divino!