La bistecca alla Fiorentina di Einstein degustata dallo scienziato tedesco a Firenze è senza tempo nel romanzo scritto da Grullo Grulli…
Era una calda sera d’estate del 1925. Albert Einstein, il celebre fisico tedesco, si trovava a Firenze per una conferenza scientifica.
Stanco dopo una giornata di intense discussioni con i suoi colleghi, decise di concedersi una cena in un’osteria tipica del centro storico.
L’osteria era affollata e rumorosa, piena di fiorentini che chiacchieravano animatamente e gustavano piatti di cucina tradizionale. Einstein, con i suoi capelli bianchi arruffati e gli occhi pieni di curiosità, si sentiva un po’ fuori posto.
Ma l’aroma invitante di salvia e rosmarino che proveniva dalla cucina lo attirò irresistibilmente.
Si sedette a un tavolo libero vicino alla finestra e ordinò una bistecca alla fiorentina, la famosa bistecca di manzo di Chiana cotta sulla brace.
Mentre aspettava, osservava la gente del posto che mangiava e beveva con gusto, conversando con grande vivacità.
Quando la bistecca arrivò, Einstein rimase colpito dalle sue dimensioni.
Era un enorme pezzo di carne, alto quasi due dita e largo quanto un piatto.
La carne era cotta perfettamente, con una crosta dorata all’esterno e un interno ancora rosato e succoso.
Einstein tagliò un pezzo di bistecca e lo assaggiò.
La carne era tenera e saporita, con un gusto intenso che gli riempì la bocca.
Era la bistecca più buona che avesse mai mangiato nella sua vita da scienziato .
Mentre mangiava, Einstein iniziò a riflettere sulla sua vita. Pensava a tutti i viaggi che aveva fatto, a tutte le persone che aveva incontrato e a tutte le scoperte che aveva fatto. Si sentiva grato per la sua vita straordinaria e per tutte le esperienze che gli aveva regalato.
Finita la cena, Einstein pagò il conto e salutò il proprietario dell’osteria. Mentre usciva, si sentì felice e appagato. La bistecca alla fiorentina non era stata solo un pasto delizioso, ma anche un’esperienza che gli avrebbe lasciato un ricordo indelebile.
Mentre passeggiava per le strade di Firenze, Einstein si fermò ad ammirare la bellezza della città. I palazzi rinascimentali, le piazze monumentali e i ponti sul fiume Arno gli toglievano il fiato. Si sentiva come se fosse in un sogno.
Einstein trascorse ancora qualche giorno a Firenze, visitando i musei, le gallerie d’arte e le chiese. Quando arrivò il momento di partire, si sentì triste di lasciare questa città meravigliosa che gli aveva regalato così tante emozioni.
Ma sapeva che sarebbe tornato presto. Firenze era diventata per lui un luogo speciale, un luogo dove aveva trovato non solo cibo delizioso, ma anche bellezza, cultura e ispirazione.
Epilogo
Anni dopo, Einstein tornò a Firenze diverse volte. Ogni volta che visitava la città, non mancava mai di mangiare una bistecca alla fiorentina nella sua osteria preferita. La bistecca alla fiorentina era diventata per lui un simbolo di Firenze, un simbolo di felicità e di ricordi piacevoli.
E ogni volta che mangiava una bistecca alla fiorentina, Einstein si sentiva trasportato indietro nel tempo, a quella calda sera d’estate del 1925, quando aveva scoperto per la prima volta la bellezza e il gusto di questa città straordinaria.
Grullo 18 aprile 2004 nel giorno di ALBERT EINSTEIN 14 marzo Pi Greco Day Giorno della Matematica Nato 14 marzo 1879 Morte 18 aprile 1955
Fisico, scienziato e genio per eccellenza: il 14 marzo 1879 nasceva Albert Einstein, premio Nobel per la Fisica, nonché padre della teoria della relatività
Curiosità sullo stile culinario di Albert Einstein
Albert Einstein è diventato vegetariano negli ultimi anni della sua vita per affrontare un disturbo digestivo cronico.
I piatti preferiti di Einstein
Si dice che Einstein fosse vegetariano ha sempre abbracciato il vegetarianismo, ma ha rinunciato completamente a carne e pesce solo nell’ultimo periodo della sua vita. Piatti semplici e sostanziosi:
Einstein amava molto mangiare la zuppa di lenticchie e salsicce e sosteneva che il fegato si dovesse cucinare assolutamente fritto, non bollito.
La salsiccia era anche protagonista, insieme a gruviera e frutta….
Dettagli quà…
https://www.lacucinaitaliana.it/news/in-primo-piano/i-piatti-preferiti-di-einstein