L’evento live più importante della musica italiana che ogni anno tiene incollati allo schermo milioni di telespettatori.
Dove vedere il Festival di Sanremo in diretta streaminh
raiplay.it dirette RAI https://www.raiplay.it/dirette/rai1
La storia della musica italiana, nel bene e nel male, passa per Sanremo.
Qualcuno nel dopo guerra definì il Festival di Sanremo “la grande evasione”: la colonna sonora di un’Italia canterina che si affacciava alla modernità, con il sole in fronte e la voglia di fischiettare. Dalla prima edizione (1951) ha fatto molta strada, cambiato location, pubblico e soprattutto format. Fino a diventare un prodotto commerciale da migliaia di euro amato, odiato e sempre discusso. Eppure in origine nessuno lo prese davvero sul serio.
La prima edizione si tenne nel Salone delle feste del Casinò Municipale di Sanremo: il pubblico era seduto intorno a tavolini da vecchio café chantant e mentre i cantanti si esibivano, loro cenavano, tra l’andirivieni dei camerieri.
«Il pubblico era scarso, tanto che fu necessario trovare delle persone da sistemare ai tavolini rimasti vuoti nella grande sala», racconta Leonardo Campus nel suo libro Non solo canzonette (Le Monnier): «non tanto per il prezzo – 500 lire non era una cifra impossibile – ma per il fatto che fino a quel momento il pubblico del casinò era abituato a manifestazioni di maggiore livello culturale».
A vincere la gara di allora fu Nilla Pizzi, che stracciò tutti con la canzone Grazie dei fiori.
Sarà sempre lei, negli anni successivi, a far cantare gli italiani con Vola colomba, a fare una criptica critica sociale con Papaveri e papere – in cui alcuni videro una satira contro i potenti democristiani – e a inneggiare alla speranza con Una donna prega.
Da Toto Cutugno, arrivato per sei volte secondo, alla scelta della città ligure come “casa” della manifestazione: ecco alcune cose che non tutti sanno sulla storia della kermesse musicale
Il Festival della canzone italiana, o più comunemente Festival di Sanremo o anche semplicemente Sanremo, è un festival musicale che si tiene ogni anno in Italia, a Sanremo, a partire dal 1951. Vi hanno preso parte come concorrenti, ospiti o compositori, molti dei nomi più noti della musica italiana. È uno dei più importanti e longevi festival musicali.
Dal 1956 (ad eccezione del periodo tra il 1998 e il 2010 e di molte altre occasioni) il vincitore della competizione ottiene il diritto di rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest, che trae ispirazione proprio dal festival italiano. Tuttavia ciò non rappresenta un obbligo per il cantante, che può rimettere alla Rai la decisione sul rappresentante italiano.
Rappresenta uno dei principali eventi mediatici italiani, con un certo riscontro anche all’estero, in quanto viene trasmesso in diretta sia televisiva, in Eurovisione, sia radiofonica. La statuetta del Leone di Sanremo è il riconoscimento più prestigioso per i musicisti e gli interpreti italiani di musica leggera.
I brani in gara al festival vengono selezionati nei mesi immediatamente precedenti da un’apposita commissione sulla base delle candidature pervenute.
DETTAGLI SU WIKIPEDIA
https://it.wikipedia.org/wiki/Festival_di_Sanremo
SITO UFFICIALE FESTIVAL DI SANREMO
http://www.rai.it/programmi/sanremo/
RECORD E CURIOSITÀ SUL FESTIVAL DI SANREMO
IL PRESENTATORE…PIÙ PRESENTE
È il mitico Pippo Baudo lo show-man che per più volte ha tenuto le redini del Festival, ben 13 edizioni. L’ultima volta è stata nel 2008. Sul podio un altro “mostro sacro” della televisione nostrana, Mike Bongiorno (11 edizioni), seguito da Nunzio Filogamo (cinque edizioni).
COME SI SCRIVE?
Innanzitutto: come si scrive? San Remo o Sanremo? La seconda, cioè Sanremo, tra l’altro Remo non è il santo della città dove si svolge il Festival, in realtà il suo patrono è San Romolo.
LA CITTÀ DEI FIORI
Sanremo, ricca di giardini e floride imprese botaniche, è nota come “la città dei fiori”e infatti il Festival è noto per le meravigliosi composizioni floreali che ogni anno impreziosiscono il palco e gli ambienti degli eventi collaterali alle serate principali.
L’ARISTON
Dal 1977, con una sola eccezione nel 1990, il Festival della Canzone Italiana è ospitato all’interno del maestoso teatro Ariston, divenuto ormai un vero simbolo della cultura musicale del nostro Paese. Prima la manifestazione si teneva in una sala del rinomato casinò di Sanremo.
L’ESORDIO
La prima edizione del Festival di Sanremo si tenne il 29 gennaio 1951 come un tentativo di ravvivare il turismo locale anche nel corso della stagione invernale, quando le città di mare sono vuote e molto poco frequentate. Quell’anno vince Nilla Pizzi con la canzone Grazie dei Fiori ma l’evento venne un po’ snobbato, anche perché oltre alla vincitrice parteciparono solo altri due concorrenti: Achille Togliani e il Duo Fasano.
Dal 1955 però, quando il Festival cominciò ad essere trasmesso sulla neonata RAI (prima si poteva ascoltare solo per radio), iniziò il successo che porterà la manifestazione a diventare un appuntamento fisso e seguitissimo da tutti.
“VOLARE”
La canzone Nel blu dipinto di blu – che però tutti conoscono come “Volare” per via del celebre ritornello” – è probabilmente la canzone italiana più famosa di sempre. Nel mondo tutti la conoscono e il suo autore, Domenico Modugno, la presentò proprio al festival di Sanremo nel 1958. Ovviamente vinse la competizione!
PERCHÉ SANREMO SI FA A SANREMO
Come racconta Eddy Anselmi nel suo libro “Il Festival di Sanremo” (DeA Planeta Libri), Sanremo è nato nel tentativo di organizzare una competizione canora di carattere nazionale.
Ci avevano provato negli anni Venti e Trenta del secolo scorso a Pescara e a Rimini, ma con scarso successo.
Poi è arrivata la formula vincente del Casinò di Sanremo: “Il Festival nasce a Sanremo perché la sede della Rai è a Torino, le case editrici musicali sono a Milano e la città rivierasca è un luogo di villeggiatura apprezzato dai benestanti delle città del Nord e un ideale punto d’incontro”, spiega lo studioso nel suo libro.
Inizialmente il Festival si teneva al Salone delle feste del Casinò di Sanremo, poi nel 1977 approdò al Teatro Ariston, la sua attuale sede.
COLPI DI SCENA E INVASIONI DI Palco A SANREMO
Il Festival di Sanremo è una vetrina importantissima per chiunque sogni di conquistare anche solo 15 minuti di celebrità. Ne sanno qualcosa le numerose vallette che hanno affiancato i presentatori nella storia del Festival. Ad esempio nel 1966, in pieno regno di Mike Bongiorno, Carla Puccini finge uno svenimento cadendo sul palco. Fiutato l’inganno e sgomberato il palco, il conduttore va avanti con lo show. Ma sono diversi i colpi di scena e di conseguenza i picchi di ascolto. Durante il Festival del 1995, ad esempio, 17 milioni di italiani assistono col fiato sospeso alla minaccia di suicidio di Pino Pagano e al salvataggio di Pippo Baudo. Nel 2018, durante il Sanremo di Claudio Baglioni, Fiorello argina un contestatore salito sul palco per chiedere di essere messo in contatto con il procuratore generale o il sindaco della città. Risolto l’imprevisto, il co-conduttore ricorda come prima “i contestatori andassero sulla balaustra”, riferendosi proprio all’episiodio che vide protagonista Pagano
DETTAGLI E ALTRE CURIOSITÀ SUL FESTIVAL DI SANREMO
https://www.focus.it/cultura/storia/festival-sanremo-storia
https://tg24.sky.it/spettacolo/2020/02/04/festival-di-sanremo
Sanremo: da Vasco Rossi a Mahmood, le 30 canzoni più iconiche del festival
Vasco Rossi – Vita spericolata (1983) – La canzone è stata scritta dallo stesso Vasco Rossi, coadiuvato da Tullio Ferro per la musica, E’ stata presentata per la prima volta nel 1983 al XXXIII Festival di Sanremo, dove si classificò al penultimo posto. Il brano, nella sua prima stesura, doveva essere dedicato ad una ragazza di nome Licia. Il riferimento al Roxy Bar è un omaggio ai versi di Che notte di Fred Buscaglione. L’ispirazione del testo venne a Vasco Rossi durante un pomeriggio piovoso a Cagliari, nelle ore precedenti a un concerto nell’estate del 1982
https://tg24.sky.it/spettacolo/musica/approfondimenti/festival-di-sanremo-canzoni