Come andavamo a scuola negli anni 80? Curiosità sui favolosi anni 80 tra i banchi di scuola degli 80
Oggi al massimo i ragazzi si distraggono un po’ col cellulare o con il tablet, noi invece eravamo un continuo entrare in ritardo, e fin qui niente di diverso, ma l’entrare in ritardo nel cambio tra una materia e l’altra era quasi sempre dovuto al proseguimento della partita di calcetto che iniziava (quella sì puntualmente) già la mattina prima di entrare…
La Cartella
Una valigia rettangolare, con due sezioni interne (una grande per i libri, i quaderni e il diario, una più piccola davanti per astuccio e il materiale più piccolo), una grossa e robusta (non sempre) maniglia sopra, una tracolla sottile e due grosse clip davanti per chiusura.
L’astuccio portapenne

Il secondo must di ogni scolaro anni 80 era l’astuccio portapenne.
Questi altro non era che uno scrigno ripieno di ogni ben di dio.
Matite colorate, penne, gomma, temperino (rotondo o rettangolare, doppio o singolo), forbicine da carta (con le punte arrotondate) fino al righello e ai pennarelli. Agli inizi era una riproduzione in piccolo della cartella, con il bottone grande in mezzo e l’astuccio che si apriva in due a mo’ di libro.
La calcolatrice

Arrivati in terza elementare si cominciava a fare sul serio.
Venivano aggiunte le materie come la storia, la lingua straniera e soprattutto un po’ di matematica. Dal chiedere il “permesso” di portare una calcolatrice… all’obbligo di possederne una, il passo fu brevissimo. Pur dovendola usare per le cose più basilari, vi era sempre il solito ricco (e sborone) che si dotava di una autentica arma non convenzionale: la calcolatrice scientifica!
Links alle fonti anni 80 approfondimenti sulle scuole negli anni 80!
https://pensieriricordidiscuola.wordpress.com/tag/anni-80/
https://www.skuola.net/news/blog/anni-80-scuola.html
https://www.glianni80.com/la-scuola-negli-anni-80-le-elementari/