Chi non sogna di visitare Parigi? Parigi è una città iconica, romantica per eccellenza, capitale culturale e dalle mille attrazioni.
Torre Eiffel ormai simbolo della città
Alta 324 metri e costruita nel 1889 in occasione dell’esposizione universale, aveva inizialmente causato non pochi tumulti tra i parigini, molti dei quali si erano opposti alla costruzione in quanto “avrebbe completamente rovinato il paesaggio”.
Quello che ancora meno sanno, è che la Torre Eiffel avrebbe in realtà potuto chiamarsi Koechlin-Nouguier: sono stati infatti gli ingegneri Émile Nouguier e Maurice Koechlin all’origine del più famoso dei monumenti parigini.
Il Louvre è oggi il museo più grande al mondo, ma in epoca medievale era una fortezza
costruita per difendere Parigi da invasioni nemiche, in particolare da quelle normanne. La torre del palazzo ospitava una cassaforte reale e una prigione per detenuti importanti.
Molti secoli fa, quando sorsero i primi insediamenti lungo le rive della Senna, la città non aveva il nome con cui la conosciamo oggi.
Parigi era inizialmente chiamata Lutetia Parisiorum (o Lutezia, in italiano) ed era abitata dalle tribù celtiche dei Parisi. Sembra che “Lutetia” derivi dal latino “lutum” (fango). Ciò fa pensare che l’odierna capitale francese, simbolo di eleganza e romanticismo, fosse inizialmente una zona paludosa.
I tetti di Parigi
In cima alla città c’è un paesaggio grigio-blu, che spesso passa inosservato.
Come le onde dell’oceano, si estende a perdita d’occhio.
Venti metri più in alto, dove il suono del vento incontra l’azzurro del cielo, si trovano i tetti di zinco di Parigi – straordinariamente belli, strutturati in modo univoco e unicamente parigini.
Questi iconici tetti fanno parte del patrimonio della città e risalgono al 1800, quando il barone Georges-Eugène Haussmann fu scelto dall’imperatore Napoleone III per realizzare un imponente programma di rinnovamento urbano a Parigi. Oltre ad ampliare i viali, sviluppare parchi e creare viali alberati, Haussmann ha aggiunto i caratteristici tetti di zinco.
Leggeri ma robusti, i tetti di zinco sono diventati parte della città tanto quanto la Torre Eiffel o il Louvre. Le loro diverse sfumature di grigio, dal grigio chiaro al grigio blu all’acciaio, raccontano la storia di quando è stato costruito ogni tetto (più scuro è il grigio, più vecchio è il tetto) e spesso forniscono uno splendido sfondo per film, fotografie e dipinti.
Ora, è in corso uno sforzo per conferire a questi tetti lo status di patrimonio mondiale dell’Unesco. Tuttavia, il processo è lungo e potrebbero volerci anni prima che l’organizzazione internazionale prenda una decisione.
Nel frattempo, il governo francese ha definito i tetti di zinco un bene culturale inestimabile – ea questo aggiungiamo una brillante opera d’arte, in alto sopra la Città delle Luci.
Parigi capitale culturale
Parigi è una vera e propria capitale della cultura: ospita 134 musei, 143 teatri e ogni anno è il set di circa 900 film.
Il municipio ospita un bunker nel seminterrato.
Durante il periodo tra le due guerre mondiali, infatti, quando la minaccia di un nuovo conflitto mondiale si andava facendo più distinta, il governo francese fece costruire circa 250 bunker sotto gli edifici amministrativi della capitale, tra cui il municipio, nel 1937. Si è trattato di una precauzione inutile, in quanto fortunatamente non è mai stata usata. Oggi è diventato un semplice luogo di deposito.
A Parigi non esistono più segnali di “stop”
L’ultimo è stato rimosso nel 2013 e si trovava sulla Quai Saint-Exupéry, nel 16° arrondissement. Si tratta di una tipica originalità parigina, una “scelta pragmatica” per facilitare il flusso del traffico, stando alle autorità di polizia.
Mentre passeggi per le strade dell’Île de la Cité e scatti foto ai suoi innumerevoli tesori come la St. Chapelle, la Cattedrale di Notre-Dame o il Pont Neuf, fermati un istante e prova a immaginare com’erano questi luoghi nel 53 a.C., quando Giulio Cesare e le truppe romane raggiunsero le tribù celtiche che si erano insediate nella minuscola isola. Dove ora sorgono gli splendidi Pont Neuf e Pont St. Michel, a collegare le sponde destra e sinistra della Senna c’erano dei ponti in legno. Anche sull’Île de la Cité non mancano le opportunità per un soggiorno nel cuore di Parigi.
Il Piccolo Giappone di Parigi
Se siete a Parigi e nello stesso tempo volete fare un tuffo nel Petit Japon ( Piccolo Giappone ) e respirare e ” gustare ” i sapori e colori dell’Estremo Oriente, fate una pausa a Rue Saint Anne, vicino l’Opera, una piccola e deliziosa strada stretta e lunga dove potrete davvero fare un viaggio ” virtuale ” nel Giappone. Oltre a ristoranti giapponesi, ci sono supermercati, parrucchieri, oltre che librerie.. il tutto interamente giapponesi.
Indirizzo : Rue Sainte-Anne, 75002 Parigi, Metro (Opéra / Bourse)
Metropolitana di Parigi
rete di linee metropolitane di Parigi
https://it.wikipedia.org/wiki/Metropolitana_di_Parigi
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