Il sole calava pigro sulla costa catalana, incendiando il cielo di sfumature infuocate. Pablo Picasso, in piedi sulla terrazza della sua villa a Cadaqués, osservava lo spettacolo con uno sguardo intenso. Una strana inquietudine lo tormentava…
Da giorni, un’eclissi solare era attesa con trepidazione dagli astronomi e dal grande pubblico.
L’oscurità sarebbe calata sulla terra, offrendo un’occasione irripetibile per osservare il cielo e i suoi segreti.
Picasso, pittore irrequieto e sempre alla ricerca di nuove ispirazioni, era attratto da questo evento cosmico.
Pablo sentiva che l’eclissi avrebbe portato con sé un cambiamento, una rottura con il passato, un’esplosione di creatività.
Nella sua mente, già immaginava vortici di colori, forme geometriche scomposte, figure enigmatiche che avrebbero preso vita sulla tela.
L’eclissi di sole sarebbe stata la scintilla che avrebbe acceso il fuoco della sua arte.
Mentre la luce del sole si affievoliva, Picasso si ritirò nel suo studio.
L’aria era carica di elettricità, di attesa spasmodica.
Il silenzio era rotto solo dal ticchettio dell’orologio e dal respiro affannoso del pittore.
All’improvviso, il buio inghiottì il mondo.
La luna si proiettò davanti al sole, creando un’ombra gigantesca che copriva la terra.
Le stelle, come diamanti sparsi nel velluto nero del cielo, brillavano con una luce intensa.
Picasso, immerso nell’oscurità, era posseduto da una frenesia creativa.
In preda all’ispirazione, impugnò i suoi pennelli e iniziò a dipingere con furia.
I colori sgargianti esplodevano sulla tela, creando un vortice di energia e di emozione.
Forme geometriche si intrecciavano a figure umane distorte, dando vita a un mondo onirico e surreale.
L’eclissi aveva scatenato la sua immaginazione, liberando una forza creativa inarrestabile.
Dopo ore di lavoro febbrile, Picasso si fermò, esausto ma soddisfatto.
Davanti a lui, sulla tela, c’era un capolavoro: un’esplosione di colori, di forme e di emozioni che rappresentava l’essenza stessa dell’eclissi.
L’oscurità aveva portato con sé una nuova luce, una nuova visione del mondo.
L’eclissi aveva trasformato Picasso, donandogli una nuova ispirazione e una nuova forza creativa.
Da quel giorno, la sua arte sarebbe stata per sempre segnata da questo evento cosmico. L’eclissi solare aveva acceso una fiamma inestinguibile nel suo animo, una fiamma che avrebbe continuato ad illuminare il suo genio per il resto della sua vita.
Fine
Grullo Grulli 8 aprile 2014
Nato nel 1881, morto nel 1973: 92 anni di vita che hanno reso Pablo Picasso il più prolifico, eccentrico e rivoluzionario artista del XX secolo.
Ha realizzato decine di migliaia di opere, tra dipinti, disegni, ceramiche, sculture, incisioni e litografie, senza mai smettere di reinventarsi.
Cosa lo contraddistingue più di tutto? La sua continua trasformazione come artista, la sua assoluta libertà di fronte al mondo che lo circondava, il rifiuto del conformismo in ogni sua forma e preconcetto (compreso il canonico senso di “bellezza”), il culto della donna come fonte inesauribile d’ispirazione, la ricerca di nuove percezioni universali da trasmettere attraverso la sua arte che, innanzitutto, doveva racchiudere ed esprimere sentimento.
Dettagli su PABLO PICASSO
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