Romanzo di fantasia su Diego Armando Maradona, il “Pibe de Oro” che incontra San Gennaro nella Cattedrale di S.Gennaro a Napoli. venerati dai napoletani e non solo…
Il giorno che Diego Armando Maradona il pibe de oro incontrò San Gennaro nella sua Cattedrale duomo di Napoli… romanzo inventato di fantasia per città partenopea ….
Era un giorno come tanti a Napoli, il sole coccolava la città partenopea con i suoi raggi dorati, il profumo del mare si mescolava al vociare dei vicoli e l’odore della pizza appena sfornata stuzzicava l’appetito.
Diego Armando Maradona, il pibe de oro, passeggiava per le strade del centro storico, ammirando la bellezza della città partenopea che l’aveva accolto come un figlio.
Ad un tratto, si fermò davanti alla Cattedrale di San Gennaro, attratto da un’insolita luce che emanava dalla cripta. Incuriosito, entrò e si ritrovò in un ambiente silenzioso e suggestivo, illuminato solo da candele tremolanti.
Al centro della cripta, una teca di vetro custodiva le reliquie di San Gennaro, il patrono della città partenopea.
Mentre Diego si avvicinava alla teca, una voce profonda e solenne risuonò nella cripta: “Diego Armando Maradona, benvenuto a Napoli. Sono San Gennaro, il patrono di questa città.”
Diego rimase sconvolto. Non poteva credere alle sue orecchie. Il santo si era rivolto proprio a lui? Con un filo di voce, chiese: “San Gennaro, è davvero lei? Che cosa mi vuole dire?”
“Diego,” rispose il santo, “tu hai portato gioia e speranza a questa città con il tuo talento calcistico. Hai fatto sognare i napoletani e hai dimostrato al mondo intero che i sogni possono avverarsi. Ma ora è tempo per te di affrontare una nuova sfida.”
“Quale sfida?” domandò Diego, incuriosito.
“La sfida di aiutare i più bisognosi,” rispose San Gennaro. “Usa la tua fama e la tua influenza per fare del bene al prossimo. Aiuta i poveri, gli ammalati e gli emarginati. Napoli ha bisogno di te.”
Diego rimase commosso dalle parole del santo. Sapeva che aveva ragione. Aveva avuto tanto dalla vita e ora era il momento di restituire qualcosa. “Lo farò, San Gennaro,” promise Diego. “Dedicerò la mia vita ad aiutare gli altri.”
Da quel giorno, Diego Maradona cambiò vita. Abbandonò il calcio e si dedicò interamente alle opere di bene.
Fondò una fondazione per aiutare i bambini poveri, aprì un centro di accoglienza per i senzatetto e si batté per i diritti degli emarginati.
Napoli non lo dimenticò mai. Il pibe de oro era diventato un santo laico, un esempio di generosità e altruismo.
E ogni anno, il 19 settembre, giorno della festa di San Gennaro, la città ricorda il miracoloso incontro tra il campione Maradona e il suo santo patrono San Gennaro a Napoli.
Curiosità sulla Festa di San Gennaro ogni 19 Settembre
Il 19 settembre ricorre a Napoli la Festa di San Gennaro.
È un giorno molto speciale per la città partenopea e il popolo napoletano: un’esplosione di devozione popolare nei confronti del Santo Patrono, affascinante sintesi di tradizione e spiritualità, in quanto si attende il compimento del miracolo di San Gennaro.
“Che sia davvero festa, festa nel cuore, una festa che chiede il desiderio della pace nella nostra vita, in questa città, nella nostra terra“, ha detto l’arcivescovo Domenico Battaglia.
Il “Miracolo di San Gennaro” è lo scioglimento del sangue che sarebbe stato raccolto direttamente dal corpo del santo dopo il suo martirio.
Il rito tanto atteso avviene nel Duomo di Napoli, dove si estrae un’ampolla contenente il suddetto sangue prelevato da una nicchia della cappella reale del Tesoro di San Gennaro, il tutto davanti ai fedeli.
L’ampolla ha il manico d’argento e la forma di un’enorme lente di ingrandimento con due vetri anziché la lente. Tra i due vetri sono collocati due contenitori di vetro: il più piccolo è vuoto mentre il più grande contiene una sostanza che diviene solida e rossa nel momento dell’estrazione.
Links curiosità e approfondimenti sulla Festa di San Gennaro ogni 19 Settembre a Napoli
https://it.wikipedia.org/wiki/San_Gennaro
https://grandecampania.it/19-settembre-il-miracolo-di-san-gennaro