Jim Morrison epico cantante leader THE DOORS il Dioniso del rock ritorna in vita e scopre le bellezze culinarie della Toscana, incontra una ragazza in un viaggio di fantasia dall’aldilà all’aldiquà toscano e ritorno nell’aldilà nel romanzo di fantasia scritto da Grullo Grulli , a fondo romando trovi: curiosità carriera con links e video sul cantante soprannominato il Re lucertola…
Il romanzo di fantasia scritto da Grullo Grulli su Jim Morrison in Toscana
Jim Morrison torna in vita in questa dimensione. Una luce accecante lo avvolse, un calore che non aveva mai provato prima. Jim Morrison aprì gli occhi, disorientato e….
Jim si trovava in un campo di girasoli, il sole tiepido gli accarezzava il viso.
Era vivo. Non sapeva come, ma era tornato dal regno dei morti… dall’oltretomba ma non sapeva ancora dove si trovava sul pianeta terra..
Con un sorriso beffardo, si alzò e si mise in cammino….
Non aveva meta precisa, solo il desiderio di vagabondare, di assaporare nuovamente la vita terrena.
I suoi passi lo condussero verso l’Italia che aveva sempre amato e desiderato visitare.
Dopo giorni di viaggio, Jim Morrison giunse in Toscana
La bellezza di questa regione italiana lo incantò: era giunto nel Chianti tra colline verdi punteggiate di cipressi, antichi borghi medievali arroccati su speroni di roccia, vigneti che si estendevano a perdita d’occhio. Si sentiva a casa sua.
Nella sua odissea toscana, Jim si imbatté in un’osteria in un piccolo paesino nel Chianti, era accogliente, immersa nel profumo di pane appena sfornato e vino rosso.
Jim entrò e si sedette a un tavolo di legno grezzo, ordinando un piatto di pappardelle al ragù di cinghiale.
Il sapore esplose in bocca, un’armonia di sapori autentici toscani che lo riportarono in vita una seconda volta.
Nei giorni successivi, Jim Morrison si dedicò a esplorare tutta la Toscana, assaggiando ogni prelibatezza che incontrava: ribollita fumante, bistecca alla fiorentina succosa, cantuccini croccanti immersi nel Vin Santo…. e molti altri piatti tipici toscani.
Con ogni boccone, riscopriva il piacere del cibo, il gusto semplice e genuino che aveva dimenticato nell’oltretomba.
Oltre al cibo, Jim si immerse nella cultura toscana.
Visitò Firenze, Siena, Pisa, Arezzo, Livorno, e musei pieni di opere d’arte che lo lasciavano senza fiato, ascoltò il canto melodioso dei contadini nei campi che raccoglievano l’uva che diventava il famoso vino del Chianti, si perse tra le stradine tortuose dei borghi antichi toscani pieni di storia.
In ogni luogo, trovava ispirazione, nuove idee per le sue canzoni.
Un giorno, mentre passeggiava tra le vigne del Chianti, Jim incontrò una donna dagli occhi verdi come il mare.
Si chiamava Sofia, era una contadina che viveva in una piccola fattoria.
Jim fu subito attratto dalla sua bellezza semplice e dalla sua genuinità.
Iniziarono a parlare e scoprirono di avere molto in comune.
Trascorsero giorni felici insieme, esplorando la Toscana e condividendo i loro sogni.
Jim insegnò a Sofia i suoi versi ribelli, le sue canzoni piene di passione e tormento.
Sofia gli mostrò la bellezza della vita semplice, la gioia di vivere in armonia con la natura.
Un giorno, mentre erano seduti su un prato fiorito, Jim guardò Sofia negli occhi e le disse: “Sofia, grazie a te ho ritrovato la vita.
Qui, in Toscana, ho riscoperto il gusto del cibo, la bellezza dell’arte, la gioia di amare.
Ma ora è tempo per me di tornare. Il mio posto non è qui, ma tra le stelle.”
Sofia capì. Lo guardò con tristezza, ma anche con amore.
Sapeva che Jim era un uomo libero, uno spirito selvaggi che non poteva essere trattenuto.
Lo abbracciò forte e gli sussurrò: “Vola libero, Jim.
Porta con te il ricordo di questa terra e il mio amore.”
Jim la baciò dolcemente e si allontanò.
Si voltò ancora una volta a guardarla, poi svanì nel cielo azzurro, lasciando dietro di sé solo il profumo dei fiori e il canto degli uccelli.
Jim Morrison era tornato in vita, ma solo per un breve periodo.
Aveva assaggiato nuovamente la vita, con tutti i suoi sapori e le sue sfumature.
Aveva amato e vissuto intensamente.
E ora, era pronto a tornare nel suo regno di ombre, portando con sé il ricordo della Toscana e l’amore di Sofia.
FINE ROMANZO DI FANTASIA BY GRULLO GRULLI
Questo post lo puoi vedere, leggere e ascoltare da questo video…
Jim Morrison curiosità vita carriera e morte con links e video
Nascita: 8 dicembre 1943, Melbourne, Florida, Stati Uniti
Morte: 3 luglio 1971, Parigi, Francia
Gruppi musicali: The Doors (1965 – 1971), Rick & the Ravens (1965)
Sepoltura: 7 luglio 1971, Cimitero del Père-Lachaise, Parigi, Francia.
James Douglas Morrison nacque a Melbourne, in Florida, in una famiglia di origini inglesi, scozzesi, irlandesi e tedesche. Suo padre era un ammiraglio in servizio presso la Marina degli USA, mentre la madre era figlia di un avvocato del Wisconsin.
Cantante dei Doors, poeta, attore, Jim Morrison è stato uno degli artisti più importanti di sempre, che insieme alla sua storica band ha rivoluzionato la musica.
Lo studente di Cinematografia all’Università della California di Los Angeles che nel 1965 ha fondato uno dei gruppi rock più importanti della storia, i Doors, nacque alle 11.55 dell’8 dicembre 1943, al Brevard Hospital di Melbourne, in Florida.
Le poesie di Jim Morrison
Durante l’adolescenza, Jim iniziò a riempire blocchetti di appunti e poesie.
Nel 1970 diede alle stampe privatamente il poema An American Prayer, in una tiratura limitata di 500 copie, e pubblicò due raccolte di poesie The Lords e The New Creatures presso l’editore newyorkese Simon & Schuster, accolte con entusiasmo da parte dei fan e con scetticismo dalla critica.
Prevedibile del resto come in quegli anni il genio poetico di Jim Morrison non fosse capito da parte della critica, specialmente quella più tradizionale, arroccata com’era su posizioni borghesi e classiche.
Jim registrò con la sua voce anche numerose poesie su nastro magnetico e continuò a riempire di versi centinaia di taccuini e foglietti volanti, poi riuniti nelle raccolte postume Deserto e Notte Americana (pubblicate in Italia col titolo di Tempesta Elettrica), da molti considerate l’apice della sua poetica.
Cosa mangiava Jim Morrison?
Una birra e del pollo agrodolce. Fu questo l’ultimo pasto di Jim Morrison, il frontman dei The Doors, che morì a Parigi nel 1971.
Jim era incontrollabile
Basti pensare a quanto accaduto il 29 luglio 1967 durante una loro ospitata all’Ed Sullivan Show.
Prima dell’esibizione sulle note di Light My Fire, fu chiesto all’artista di cambiare la parola “higher” con “better”, in quanto la prima poteva essere collegata nello slang giovanile allo sballo fornito da droga e alcol.
Inizialmente i Doors sembrarono acconentire, ma Morrison non accettò la censura e la pronunciò lo stesso, fregandosene delle conseguenze.
Quando Jim Morrison era all’apice della sua carriera, i Doors sembravano inarrestabili.
Sei anni di intensa carriera, 6 album, 200 concerti. Jim Morrison era diventato una leggenda della musica… fino alla tragica fine.
Dal 1970 il suo stato di salute cominciò a peggiorare visibilmente sia dal punto di vista fisico che mentale. Riuscì in qualche modo a portare a termine i concerti in programma per il Roadhouse Blues Tour, ma dovette dare forfait ad alcune date successive all’estate.
La sua ultima apparizione pubblica fu il 12 dicembre 1970 al Warehouse di New Orleans.
Nell’occasione biascicò frasi senza senso e crollò a terra a metà concerto.
Fu nel 1971 che Jim Morrison raggiunse la vetta!
Con 6 anni di intensa carriera, 6 album e 200 concerti, nulla sembrava fermare la figura emblematica dei Doors. Eppure, l’uomo che chiamavamo il Dioniso del rock ha avuto una fine tragica.
Pamela Courson l’amore della sua vita
La storica compagna di Jim Morrison era Pamela Courson, donna che resterà accanto al cantante fino agli ultimi giorni della sua vita.
La loro è stata una relazione ricca di amore e tante difficoltà, e questo non solo a causa degli eccessi di Jim, che era solito esagerare con l’abuso di alcool e droghe, ma anche perché Morrison era… un vero donnaiolo.
La morte di Jim Morrison
La morte di Jim Morrison, avvenuta a soli 27 anni, è stata una delle più tristi pagine del rock. Il cantante è stato ritrovato a Parigi, senza vita, dentro la sua vasca da bagno.
Attacco cardiaco? Overdose? Le cause non sono mai state chiarite del tutto.
La tomba di Jim Morrison è considerata il quarto luogo più importante di Parigi, preceduta solo dalla Tour Eiffel, dalla cattedrale di Notre Dame dal Louvre.
LE TEORIE – il re lucertola è ancora tra noi !
Jim Morrison è ancora vivo e ha scelto una vita tranquilla decidendo di fare l’allevatore in Oregon.
Jim Morrison si è sposato con una donna di nome Marsha e, prima di acquistare il suo ranch in Oregon, faceva l’operaio edile.
Jim Morrison ha simulato la sua morte nel 1971 con un’overdose intenzionale di droghe ed è stato in coma per sei settimane, prima di svegliarsi e continuare a vivere la sua vita, isolato dal resto del mondo.
La tomba era stata scansionata e dentro non c’era nessuno.
Jim Morrison ha simulato la sua morte in modo da poter eludere i mandati di arresto federali per l’incidente di Miami.
Jim Morrison viene poi riconosciuto da un cassiere della Bank of America di San Francisco e nel 2011 viene visto tra la folla in un festival musicale a New York.
Jim era soprannominato Re Lucertola, a causa del suo modo di stare sul palco e della sua grande passione per i rettili.
Un cantante da Guinness dei primati
– Sebbene sia rimasto nell’immaginario come una rockstar dedita a ogni tipo di eccesso, il cantante era piuttosto intelligente. Pensate che alle superiori gli fu certificato un quoziente intellettivo di 149!
Jim è il primo artista ad essere stato arrestato sul palco.
Il fatto risale al dicembre del 1967, dopo essersi azzuffato con un poliziotto che aveva sorpreso il cantante a fare sesso con una ragazza nel bagno del backstage. Quando salì sul palco, Morrison lo raccontò al microfono e fu subito arrestato per atti osceni in luogo pubblico.
Tuttavia l’accusa cadde subito dopo per assenza di prove che lo potessero incastrare.
Purtroppo come altre leggende del rock anche lui è entrato nel Club J27.
Club J27 è un’espressione giornalistica che si riferisce ad alcuni artisti, in prevalenza cantanti rock, morti all’età di 27 anni.
Esiste la variante J27, che si riferisce a tutti gli artisti rock morti a 27 anni e il cui nome o cognome iniziava con la J. Morrison è morto il 3 luglio 1971 a Parigi all’età, per l’appunto, di 27 anni.
Nel Club 27 troviamo grandi nomi del rock, per la maggior parte deceduti, tra gli anni ’70 e i primi anni ’90. Alcuni esempi degli artisti del Club: Brian Jones, Kurt Cobain, Jimi Hendrix e Janis Joplin.
Links a fonti, socials, approfondimenti, curiosità e canzoni di Jim Morrison
Su Instagram Jim Morrison vanta un account ufficiale a lui dedicato. Da qualche tempo esiste un suo profilo anche su TikTok.
Se vuoi ascoltare le migliori canzoni di Jim Morrison, ecco una playlist presente su Spotify.
https://it.quora.com/Quali-sono-alcune-curiosit%C3%A0-su-Jim-Morrison
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