Cosa succede in un incontro tra un cane e un alieno? Leggi il mio romanzo inventato su un incontro del terzo tipo tra un animale e un extraterrestre….e se ti è piaciuto supportami per scriverne altri…
Una notte stellata, un cane di nome Max si trovava a passeggiare nel parco della città. Mentre vagava tra gli alberi e i prati, Max si imbatté in una strana creatura che giaceva riversa a terra. Il cane si avvicinò curioso e vide che si trattava di un alieno.
L’alieno aveva la pelle grigiastra e un corpo esile, con grandi occhi neri che guardavano il mondo con meraviglia.
Max, un cane buono di natura, si avvicinò con cautela e annusò l’estraneo.
L’alieno emise un suono strano, simile a un cinguettio, e Max si sedette accanto a lui, offrendo conforto.
Nonostante la paura iniziale, Max si rese conto che l’alieno non rappresentava alcun pericolo. In qualche modo, riuscirono a comunicare tra di loro, con gesti e sguardi che superavano le barriere linguistiche.
L’alieno era arrivato sulla Terra per uno scopo sconosciuto, ma si era smarrito durante il suo viaggio intergalattico.
Max decise di aiutare l’alieno a ritrovare il suo cammino, e insieme si misero in viaggio alla scoperta di nuove avventure.
Attraversarono boschi e campi, incontrarono altri animali e persone, e con ogni passo che facevano, la loro amicizia si rinforzava sempre di più.
Il tempo trascorso insieme fece sì che Max e l’alieno sviluppassero un legame speciale, una connessione che superava qualsiasi differenza tra le loro specie.
L’alieno imparò molto dalla lealtà e dalla dedizione di Max, mentre il cane apprese la saggezza e la curiosità dell’alieno.
Alla fine del loro viaggio, l’alieno fu finalmente in grado di riprendere il suo viaggio verso casa, ma non prima di salutare il suo amico a quattro zampe con gratitudine e affetto.
Max guardò l’alieno scomparire nel cielo notturno, con la consapevolezza che aveva fatto un’amicizia che avrebbe durato per sempre.
E così, il cane Max continuò a passeggiare nel parco, guardando le stelle con occhi pieni di speranza e meraviglia, consapevole che in un universo così vasto, l’amicizia poteva nascere tra le creature più disparate.