Ed ecco, fece piovere acque nere, ed erano tenebrose più di tutte le acque precedenti ed era mescolato a loro fuoco e dove quelle acque scendevano facevano distruzione e perdizione…” Il Libro della rivelazione di Baruc, figlio di Neria, tradotto dal greco in siriaco, scritto a ridosso della caduta di Gerusalemme (70 d.C), si interroga sul senso di questo evento e, come sempre, il passato diviene la chiave per comprendere il presente e gli eventi futuri che incombono.
Il racconto della distruzione della città è interpretato e teologicamente ripensato: si tratta di una visione complessa, affascinante e inquietante che Baruc, testimone eletto da Dio, narra dischiudendo, col linguaggio potente delle immagini, il significato della sofferenza, del male e della sua espiazione.
Molte persone non lo sanno e non ne hanno nemmeno sentito parlare, ma il libro profetico di Baruch contiene note di viaggio nel tempo e una visione di un satellite extraterrestre in orbita attorno alla Terra. Si tratta forse del satellite extraterrestre Black Knight o Cavaliere Nero?
Questo perché i manoscritti, presenti nell’antica traduzione greca dell’Antico Testamento, non erano inclusi nelle versioni più recenti della Bibbia cristiana, soprattutto quella protestante.
Conosciuto come il “Resto delle parole di Baruc” o “Addendum al profeta Geremia“, i manoscritti contengono registrazioni di un viaggio nel tempo e un rapporto oculare di un satellite in orbita attorno alla Terra, questo intorno al 600 a.C.
Viaggio nel tempo
Secondo i documenti , nell’anno 586 a.C. un giovane etiope di nome Abimelech fu mandato dal profeta Geremia fuori da Gerusalemme per sfuggire alla distruzione della città.
Durante il tragitto, però, si addormentò inspiegabilmente e poche ore dopo, quando tornò in città, sarebbero passati 66 anni.
Questo sarebbe uno dei primi record di viaggi nel tempo documentati da testi biblici.
Questo è successo 2500 anni fa. Come potrebbe essere possibile? Ma questo non è l’unico racconto “strano” presente nelle scritture di Baruc.
Satelliti extraterrestri in orbita attorno alla Terra
Racconta anche di aver visto “un magnifico uccello che osservava gli eventi del pianeta“. Secondo lui, “di tanto in tanto questo uccello allargava le ali per assorbire il potere del sole. E dopo aver volato, si stancava così tanto da ritrarre le ali”. Cosa sarebbero questi uccelli? Satelliti extraterrestri in orbita intorno alla Terra fin dall’antichità o una previsione sui satelliti utilizzati oggi?
Guardando il pianeta
Non sorprende che oggi ci siano satelliti a energia solare che aprono e chiudono le loro “ali” per assorbire il calore dal Sole. Questi satelliti spesso svolgono il ruolo di “osservare” il pianeta. Secondo lo scrittore e produttore Georgio A. Tsoukalos , una delle autorità più note sulla ricerca sugli UFO e archeologia misteriosa, i manoscritti di Baruch sono alcune delle migliori storie sugli antichi astronauti là fuori. Questo perché descrivono resoconti oculari di questi eventi.
Queste registrazioni potrebbero essere la prova di cui avevamo bisogno, che il viaggio nel tempo è possibile e che gli extraterrestri hanno tenuto sotto sorveglianza la Terra per migliaia di anni.
Redazione Segnidalcielo
Approfondisci l’argomento libro di Baruch – chi era Baruch?
Riprende il nome di Baruc, uno dei profeti minori della Bibbia. Etimologicamente, risale all’ebraico בָּרוּך (baruch), che vuol dire “benedetto”; ha quindi lo stesso significato dei nomi Barak, Eulogio e Benedetto, e quest’ultimo veniva anche usato, talvolta, per “tradurlo” in italiano.
https://it.wikipedia.org/wiki/Baruch
Il Libro di Baruc (greco Βαρούχ, barùh; latino Baruch) è un testo contenuto nella Bibbia cristiana (Settanta e Vulgata) ma non accolto nella Bibbia ebraica (Tanakh).
Come gli altri libri deuterocanonici è considerato ispirato nella tradizione cattolica e ortodossa, mentre la tradizione protestante lo considera apocrifo.
https://it.wikipedia.org/wiki/Libro_di_Baruc
Il Libro di Baruc (chiamato anche 1 Baruc) è un libro degli Apocrifi o Libri Deuterocanonici che sono accettati come Scritture dalle Chiese Cattolica Romana e Ortodossa. I protestanti rifiutano il Libro di Baruc e altri scritti negli Apocrifi poiché non facevano parte delle Scritture ebraiche o del Nuovo Testamento.
Nelle Bibbie cattoliche e ortodosse, il Libro di Baruc è incluso nei Libri profetici. Prende il nome da Baruc che servì come scriba del profeta Geremia. La sua data di scrittura è sconosciuta, con alcuni studiosi che la datano al II o I secolo a.C.
Il Libro di Baruc comprende cinque capitoli (in alcune versioni viene aggiunto un sesto capitolo chiamato Lettera di Geremia). Afferma che Baruc lesse questo libro al Re Ieconia. I temi includono la confessione dei peccati riguardanti la disobbedienza a Dio, una preghiera di richiesta di misericordia, un desiderio di saggezza e un messaggio ai prigionieri.
Il libro Di Baruch: la nuova profezia che sta spopolando in questi giorni
Apocalisse ebraica Libro della Rivelazione di Baruc
L’Apocalisse greca di Baruc o 3 Baruc è un apocrifo dell’Antico Testamento, pseudoepigrafo di Baruc, ‘segretario’ di Geremia durante l’esilio babilonese (VI secolo a.C.).
Scritto in greco tra fine I secolo d.C. – inizio II secolo d.C. Di origine giudaica. Appartiene al genere apocalittico.
Baruc si lamenta per la caduta di Gerusalemme (587 a.C.).
Un angelo lo accompagna in un viaggio in cielo dove incontra demoni e angeli, tra cui Michele, e ritrova il tempio celeste.
https://it.wikipedia.org/wiki/Apocalisse_greca_di_Baruc