David James Gandy supermodello britannico. cresciuto in Essex in una famiglia della classe operaia. Dopo aver vinto un concorso televisivo è diventato un modello di successo.
Per diversi anni, Gandy è stato il modello maschile di punta per gli stilisti italiani Dolce & Gabbana e li ha rappresentati nelle loro campagne e sfilate di moda.
L’aumento della sua popolarità e il riconoscimento del suo nome è stato determinato dalle miriadi di copertine di riviste, editoriali, servizi fotografici, interviste e premi di settore.
Ha continuato a partecipare a progetti legati alla moda e progetti personali come la scrittura di un blog per Vogue, scrivendo recensioni per GQ, inoltre è stato protagonista di applicazioni mobili e opere di beneficenza.
DETTAGLI SU:
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Traguardi, in ordine sparso. È stato definito più volte (e a distanza di anni) «uomo più bello del mondo»; è stato modello di punta di Dolce & Gabbana, lanciato da un famosissimo spot di un profumo con vista su Capri; il suo patrimonio è stimato intorno ai 12 milioni di sterline; i suoi occhi azzurri sono di una tonalità di blu perfetta; da piccolo sognava di diventare un pilota da corsa. Ma c’è una cosa che il modello britannico David Gandy, 41 anni, non aveva mai fatto: partecipare a uno shooting diretto da un bambino di otto anni, circondato da un team di produzione della stessa età.
Quest’inedita prima volta la deve al set della campagna del nuovo Vodafone Neo, lo smartwatch per bambini con i personaggi Disney, Pixar, Marvel e Star Wars. «Adoro lavorare con i bambini e con gli animali perché so che con loro succede sempre l’opposto di quello che dovrebbe essere», racconta in uno Zoom pomeridiano dalla sua casa di Londra, «In origine solo il fotografo doveva essere un bambino, ma ho suggerito che anche l’intera troupe fosse composta da bambini.
È bellissimo consentire ai bambini di essere fantasiosi e creativi». La stessa idea condivisa da Pamela Brown, Chief Marketing Officer, Vodafone Smart Tech: «Per genitori e familiari è importante offrire ai bambini la libertà di esplorare il mondo. Volevamo creare una campagna divertente e spensierata».
Di bambini, tecnologia e del giusto equilibrio, Gandy comincia già a interrogarsi. Vuol essere preparato: Matilda, prima e (finora) unica figlia ha due anni. «Sono un neo papà ma sono già molto consapevole del ruolo che la tecnologia deve avere e di come i bambini ne fanno uno. Neo mi sembra un buon trampolino di lancio per per introdurre i più piccoli alla tecnologia. Dà tranquillità ai genitori poiché puoi controllarli. Ed è anche molto divertente, perché puoi scegliere il tuo personaggio Disney. Penso che la tecnologia sia un buon aiuto per l’apprendimento dei bambini, ma bisogna trovare il giusto equilibrio. Bisogna anche giocare, disegnare».
Che cosa ha imparato da quando è padre?
«Mi rendo conto solo adesso di quanto tempo avevo prima di avere un figlio! Prima pensavo di essere impegnato, ma adesso non ho davvero tempo per fare nulla.
Anche se amo essere padre. Puoi leggere tutti i libri del mondo per preparati, ma è un “mestiere” che impari sul campo. E io sto imparando strada facendo, a volte lo fai bene, altre volte sbagli, e va bene così. Io amo i bambini, ho sei nipoti e per loro sono “lo zio sciocco”, ed è così anche per Matilda. Non sono il più severo, sono quello divertente! Matilda è la mia piccola migliore amica, portiamo a spasso il cane, insieme ci divertiamo un sacco».
A tornare bambino, qual era il suo gioco preferito?
«Ero un bambino molto vivace e spericolato, e lo sono ancora! Non è proprio un gioco, ma mi piacevano le macchinine e i go kart. Mi divertivo parecchio a guidare, e oggi è ancora così».
Qual è il giusto incastro tra il tempo con i figli e tutto il resto?
«È difficile e diverso in tutto il mondo. La pandemia ci ha “concesso” un anno per trascorrere molto più tempo con i nostri figli. Una cosa per me meravigliosa perché prima non avevo questa possibilità. Nostra figlia va al nido, quindi non abbiamo le pressioni della dad, siamo fortunati (ride, ndr). Ho imparato molto dai miei genitori, lavoravano ogni ora del giorno ma ogni sera ci sedevamo sempre tutti insieme per cena. E poi con mio padre facevamo sport insieme per due ore. Questi principi oggi li applico al modo in cui sono genitore: ceniamo sempre insieme. Prima della pandemia non sarei mai stato così tanto in casa perché spesso sono in viaggio, ma ora voglio concentrare tutto il mio lavoro a Londra».
La qualità che un uomo dovrebbe avere? E quella di un padre?
«La gentilezza, prima di ogni altra cosa. Da padre, invece, mi sento di dover proteggere la mia famiglia, anche dai riflettori. E poi trovo fondamentale l’onestà. Sto imparando sul campo, ma spero di farlo. Bisognerebbe chiedere alla mia compagna Stephanie!».
Vodafone credit: David Gandy has collaborated with Vodafone to launch Neo, the smart kids watch, the latest product in the Designed & Connected by Vodafone range.
Chi è David Gandy?
Tutte le informazioni sulla vita, la carriera e i maggiori hobby del bellissimo modello inglese David Gandy
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