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Sicurezza informatica Malware e Antivirus È più probabile che tu possa contrarre un virus informatico visitando siti religiosi rispetto a siti porno

Come si chiamano i virus informatici? Un virus informatico è un programma o una sezione di codice caricato nel computer senza che il proprietario ne sia a conoscenza o lo abbia autorizzato.
Alcuni virus causano solo fastidi, mentre la maggior parte è dannosa e ideata per infettare e prendere il controllo dei sistemi vulnerabili. Un virus può diffondersi in molti computer e reti duplicandosi, proprio come un virus biologico che passa da persona a persona.

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Il mondo di Internet, si sa, è pieno di minacce di tutti i tipi, e una di queste è costituita dai virus informatici. Si chiamano virus perché si possono riprodurre e passare da un computer all’altro, e si comportano in modo abbastanza simile ai virus biologici.

Con la nascita dei computer sono comparsi (quasi immediatamente) i virus informatici, nella prima metà degli Anni 80 (fu Fred Cohen, nel suo saggio Computer Viruses – Theory and Experiments del 1984 a definire per la prima volta il concetto di “virus informatico”).

Nella maggior parte dei casi erano veicolati attraverso i floppy disk, che in quei tempi rappresentavano il principale mezzo per lo scambio dei dati.

Dai virus classici, che necessitavano di un Host per funzionare, si è passati ai WORM, applicazioni in grado di replicarsi senza un Host e di muoversi attraverso le reti, per finire poi con i TROJANS, programmi che dichiaravano di avere una determinata funzione, ma che in realtà facevano ben altro, come ad esempio infettare hard disk o creare delle backdoor per prendere il controllo dei sistemi anche da remoto.

Non molto tempo dopo sono arrivati gli antivirus, dando inizio all’eterna lotta tra guardie (analisti e ricercatori di sicurezza) e ladri (criminal hacker) che da sempre caratterizza il mondo dell’informatica.

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VENDE LAPTOP INFESTATO DA “RARI” VIRUS INFORMATICI, VUOLE 1.2 MILIONI

Il vostro vecchio laptop su cui non avete mai voluto installare un anti-virus potrebbe valere una fortuna. O almeno è quello che sostiene un artista che sta cercando di vendere un laptop della Samsung del 2008 infestato da sei dei più famigerati virus della storia.

Virus presi di proposito, e non accidentalmente mentre navigava in siti poco raccomandabili, sostiene l’uomo.

Il laptop sarebbe addirittura una installazione artistica, secondo chi ha concepito questa trovata.

Nome dell’opera: “The Persistence of Chaos“. Dietro alla cosa, lo zampino di un artista cinese che si chiama Guo O Dong, e della compagnia di sicurezza informatica Deep Instinct, che ha fornito i virus, ovviamente.

Questi i sei virus inclusi nel laptop: ILOVEYOU, MyDoom, SoBig, WannaCry, DarkTequila, e BlackEnergy.

Negli ultimi anni invece si è visto un notevole incremento dei Ransomware, ovvero dei particolari Trojan che (come suggerisce il nome stesso) taglieggiano i poveri utenti criptando i loro dati rubati, promettendo di restituirli solo dietro lauto riscatto.

Il più famoso virus di questa tipologia è stato CRYPTOLOCKER. 

Una volta contratto, tramite email o file eseguibile, questo scandagliava l’hard disk alla ricerca di dati sensibili come password, indirizzi email, numeri di carte, ma anche file word, foto e filmati, criptandoli con un complesso sistema RSA.

Il virus poteva essere debellato facilmente ma la fregatura era che i file rimanevano comunque criptati, e per recuperarli di solito c’era sempre incluso un messaggio contente le istruzioni per il riscatto, da pagare rigorosamente entro un certo periodo di tempo, pena l’innalzamento dei soldi richiesti o la cancellazione definitiva dei dati.

Secondo una ricerca della società di sicurezza Symantec, i siti Web religiosi trasportano tre volte più minacce malware rispetto ai siti pornografici. 

Symantec ha rilevato che il numero medio di minacce alla sicurezza sui siti religiosi era di circa 115, rispetto ai siti di contenuti per adulti che ne trasportavano circa 25.

In effetti, solo il 2,4% dei siti per adulti è stato infettato da malware. I ricercatori hanno ipotizzato che ciò sia dovuto al fatto che i siti porno devono generare un profitto, quindi c’è un incentivo finanziario per mantenerli privi di virus per incoraggiare la ripetizione degli affari.

Primo piano sul monitor del computer Dell
Shutterstock

A differenza dei virus esistenti in natura, i virus informatici non sono “cose che capitano”, bensì vengono realizzati, spesso con estrema cura, per colpire intenzionalmente computer, sistemi e reti.

Come si chiamano i virus informatici?

Virus, malware, trojan

virus informatici sono solo un tipo di malware, contrazione di malicious software, che letteralmente significa “software maligno” e in genere viene tradotto come “software dannoso”. … Worm: questo tipo di malware prende di mira intere reti di dispositivi, rimbalzando da PC a PC.

Virus, malware, trojan, ecc. le differenze

Non tutti i software che attaccano il tuo PC possono essere considerati virus.

I virus informatici sono solo un tipo di malware, contrazione di malicious software, che letteralmente significa “software maligno” e in genere viene tradotto come “software dannoso”.

Ecco alcuni degli altri tipi più comuni:

  • Trojan: come il mitologico cavallo di Troia, nel cui ventre erano nascosti soldati pronti ad attaccare la città, questo tipo di malware assume le sembianze di un software innocuo, oppure viene integrato all’interno di un software del tutto legittimo, in modo da ingannare l’utente e indurlo ad aprire le porte ad altro malware destinato a infettare il PC.
  • Spyware: con esempi come i keylogger, questo tipo di malware è progettato per spiare gli utenti, memorizzandone le password, i dati della carta di credito o altri dati personali, ma anche gli schemi di comportamento online, per poi inviarli all’hacker che l’ha realizzato.
  • Worm: questo tipo di malware prende di mira intere reti di dispositivi, rimbalzando da PC a PC.
  • Ransomware: questa varietà di malware prende in ostaggio i file, e talvolta l’intero disco rigido, crittandoli per poi chiedere un riscatto al proprietario in cambio di una chiave di decrittografia (che potrebbe funzionare o meno e che, probabilmente, non lo farà).
  • Adware: questo tipo estremamente fastidioso di malware inonda le vittime di annunci pubblicitari indesiderati e individua punti deboli nella sicurezza per aprire la strada ad altro malware.

I siti porno sono davvero un ricettacolo di malware?

I siti per adulti sfruttano per davvero il gran numero di visitatori per diffondere malware? Naturalmente no. Chi crea questi siti ottiene i propri guadagni dalle visite e dalla pubblicità, quella che noi tutti conosciamo e possiamo immaginare. Virus, Trojan e altri intrusi potrebbero danneggiare i clienti a pagamento, e i siti di questo tipo è l’ultima cosa che vogliono al mondo.

I pericoli che bisogna evitare sui siti porno non sono poi così diversi da quelli che troviamo in qualsiasi altra parte del cyberspazio. E anche le misure di protezione sono le stesse, ovvero:

  • Installate gli aggiornamenti del sistema operativo e del browser non appena disponibili e da fonti ufficiali;
  • Non cliccate su file sospetti e non lasciatevi tentare da annunci banner;
  • Avvaletevi di un software antivirus

Riconoscere un virus informatico

La connessione Internet potrebbe essere lenta o assente. La protezione antivirus e/o firewall potrebbe essere assente o disattivata.
I computer infettati da virus sono perfino in grado di agire autonomamente, eseguendo azioni senza che tu lo sappia.

I tre virus informatici più pericolosi della storia

3) Conficker

Diffuso nel 2007, infettava i PC con sistemi operativi Windows e provvedeva al download di numerosi altri malware da server web indicati dai creatori del virus.

Conosciuto anche come DownUp, aveva anche la caratteristica di diffondersi tramite memorie USB o Hard Disk portatili.

2) Sobig.F

O più comunemente Sobig, fu l’ultimo di una serie di malware rilasciati nel 2003 a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro.

I loro nomi erano praticamente identici, veniva modificata solo la lettera finale ad ogni rilascio (Sobig.A, Sobig.B e così via).

1) MyDoom

Già il nome dice tutto: la potenza devastante di questo virus ha causato ben 38 miliardi di dollari di danni in tutto il mondo.

Diffuso tramite email, creava messaggi infettanti con oggetti diversi (per essere meno riconoscibile) e attaccava praticamente tutti i tipi di file presenti sul PC infettato.

Questo virus è considerato dagli esperti il più devastante in assoluto, i suoi effetti sono stati nefasti in tutto il mondo.

MyDoom non a caso è riuscito a rallentare le prestazioni della rete in tutto il mondo.

MyDoom in passato ha inoltre fatto danni a vittime illustri: GoogleAlterVista e Lycos, giusto per citarne alcune.

Non solo, una delle azioni offensive più clamorose di MyDoom è quando riuscì a bloccare a circa 60 società informatiche l’accesso ai siti web e i pop-up pubblicitari forniti da DoubleClick e di altre società che offrivano servizi di digital marketing analoghi.

SOFTWARE ANTIVIRUS

La sicurezza e il perfetto funzionamento di un computer o di uno smartphone, dipendono principalmente dalla presenza di un buon antivirus.

Un antivirus è un software finalizzato a prevenire, rilevare ed eventualmente rendere inoffensivi codici dannosi e malware per un computer come virus, adware, backdoor, BHO, dialer, fraudtool, hijacker, keylogger, LSP, rootkit, spyware, trojan, worm o ransomware.

Partendo dal presupposto che Windows Defender, l’antivirus incluso “di serie” in Windows è ottimo e ti consiglio innanzitutto di provare quello, devi sapere che di antivirus di terze parti ne esistono parecchi.

il buonsenso, l’uso di software originale e affidabile, oltre che evitare la navigazione su siti web di dubbia natura (streaming illegale, download di software craccato…) restano concetti alla base dell’uso sicuro del PC e smartphone, da continuare ad usare anche con un software antivirus installato.

Quali sono le funzioni di un antivirus?

Antivirus e antimalware sono in pratica software finalizzati alla rilevazione e alla successiva eliminazione dei vari tipi di codici malevoli.

Nell’accezione “software malevoli” sono compresi, oltre ai virus, una grande varietà di malware (spyware, keylogger, trojan, adware, ransomware, rootkit, worm e via dicendo).

Ci sono gli antivirus gratuiti e quelli a pagamento che differenza c’è tra le due tipologie di software e cosa è meglio scegliere, a seconda delle diverse esigenze?

Antivirus gratuito protezione basilare

Un normale antivirus, parliamo dei software più essenziali e gratuiti, in genere può cercare infezioni sul computer e rimuoverle – o almeno bloccare l’accesso ai file più pericolosi. E spesso ha anche un sistema di protezione in tempo reale, che controlla tutto ciò che succede sul computer, cercando di riconoscere e bloccare le minacce.

Antivirus a pagamento

Nelle suite antivirus a pagamento sono presenti strumenti avanzati che permettono una protezione più estesa e capillare rispetto al singolo antivirus che ovviamente rimane integrato e quasi sempre potenziato.

Con un antivirus a pagamento in genere si ottengono extra decisamente utili, che garantiscono una protezione di livello superiore sul web.

Un’ottima notizia per gli utenti meno esperti o che si sentono insicuri riguardo le insidie in cui si può incappare online.

Un’altra grande differenza tra antivirus gratuiti e a pagamento è l’assistenza tecnica. Se acquistate un antivirus, è molto probabile che potrete usufruire del supporto tecnico ogni volta che ne avete bisogno, addirittura 24/7.

Qualunque problema incontriate potrà essere risolto tramite una chat live o una breve telefonata.

Per cercare di individuare qual è il miglior antivirus presente sulla piazza è indispensabile affidarsi ai summenzionati test di comparazione che, come facilmente intuibile, altro non fanno che andare a mettere a confronto tra loro i motori degli antivirus di maggiori rilievo analizzandone più aspetti.

Quali sono i migliori antivirus gratis?

I parametri di valutazione per decretare il miglior antivirus, sono i seguenti:

  • Capacità di rilevare virus/malware;
  • Capacità di rimuovere virus/malware;
  • Numero di falsi positivi rilevati;
  • Facilità d’uso;
  • Leggerezza dell’antivirus e quantità di risorse occupate del sistema operativo

Secondo i più autorevoli siti che effettuano test in questo settore (AV-comparatives e AV-Test), i migliori antivirus gratuiti e a pagamento sono i seguenti: BitDefender, Kaspersky Free, Comodo e Avira (antivirus gratis); Kaspersky, G-Data e F-Secure (antivirus a pagamento).

Firewall

l firewall fa sì che i malviventi non possano nemmeno avvicinarsi al vostro sistema, controllando le connessioni in uscita e in entrata e permettendo solo quelle considerate legittime secondo una logica interna o seguendo le preferenze dell’utente.

FONTI VIDEO TUTORIAL YOUTUBE E RICERCHE GOOGLE SUI VIRUS INFORMATICI:

Antivirus Gratis vs. Antivirus a Pagamento | Cosa cambia?

https://www.avg.com/it/signal/what-is-a-computer-virus

https://www.avast.com/it-it/c-computer-virus

https://it.wikipedia.org/wiki/Antivirus

https://www.aranzulla.it/miglior-antivirus-windows-10-1019367.html

https://global.techradar.com/it-it/news/antivirus-a-pagamento-vs-antivirus-gratis-ecco-le-differenze

https://www.giardiniblog.it/antivirus-gratis-italiano/

https://www.smartworld.it/miglior-antivirus

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