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Carla Fracci gossip curiosità vita carriera Étoile insegnante coreografa una delle più grandi ballerine del ventesimo secolo

La signora della danza italiana, regina dei palcoscenici mondiali, Carla era la prima ballerina assoluta Carla si sentiva “un cigno nero”: vestiva sempre di bianco ma al mare usava i jeans e odiava le folle.

Carla Fracci è stata una delle ballerine più conosciute e apprezzate del panorama mondiale. Grazie al suo immenso talento ha conquistato il cuore di milioni di persone che nella sua lunga carriera l’hanno amata e ammirata.

Carla Fracci ballerina italiana

Étoile, insegnante e coreografa, “prima ballerina assoluta” secondo il New York Times, Carla Fracci è stata una figura di riferimento non solo per la danza, ma per tutta la cultura italiana, ispirando generazioni di giovani, non solo nel mondo del balletto

Alle cene mangiava molto e con gusto, con qualche bicchiere di vino, e si intratteneva fino a tardi. In auto si addormentava, poi all’improvviso si voltava verso il marito, il regista Beppe Menegatti e diceva: “Che ore sono?”. “Ecco, anche stanotte abbiamo fatto le ore piccole. Uffa!”, e si riaddormentava.

Era un cigno, ma il cigno nero. Non solo l’eterea ballerina degli atti bianchi del balletto di repertorio, ma anche la donna volitiva e terrena di “Giselle”, che diventa pazza per amore e con i capelli arruffati cammina barcollando fino a cadere. “Dentro di me c’è anche la parte del cigno nero, il fuoco e la passionalità. Sono combattiva e temeraria”, mi aveva svelato.

Carla Fracci

Ultimamente, prima della pandemia, si era data disponibile per un progetto di spettacolo in cui sarebbe diventata la cyber Fracci, un personaggio virtuale in scena. E avrebbe persino danzato sulla musica punk: “Carla Fracci Reinvented”, lo avremmo chiamato. “Mi piacerebbe creare qualcosa di nuovo, in sintonia con i giovani, con la musica rock e con le nuove tendenze della danza. Carla Fracci, il mito, danzava dietro le quinte la rumba ancora quattro anni fa, insieme ai ballerini della Scala, ospiti di un mio gala internazionale al Manzoni di Milano, e alla fine sul palco, davanti a un pubblico incantato e sorpreso.

Carla Fracci figura storica e leggendaria Nella sua lunga carriera, Carla Fracci ha danzato sui palcoscenici più importanti del mondo e ha interpretato personaggi femminili emblematici come Giselle, La Sylphide, Giulietta, Swanilda, Francesca da Rimini e Mede, diventando iconica con il suo portamento altero e l’eleganza innata dei suoi movimenti

Carla Fracci

Carla Fracci, all’anagrafe Carolina Fracci, è stata una ballerina italiana. È stata una delle più grandi ballerine del ventesimo secolo. Nel 1981 il New York Times la definì prima ballerina assoluta. Wikipedia

La regina della danza italiana.

Figlia di un tranviere dell’Atm, la Fracci è nata nel capoluogo lombardo il 20 agosto 1936 e a soli dieci anni, nel 1946, inizia a studiare alla Scuola di danza del Teatro alla Scala, dove ha tra gli insegnanti la grande coreografa russa Vera Volkova e dove si diploma nel 1954, per poi proseguire la sua formazione artistica partecipando a stage avanzati a Londra, Parigi e New York. Dopo solo due anni dal diploma diviene solista, poi nel 1958 è già étoile della Scala.

Carla costruì la parte centrale della sua carriera studiando nella scuola di ballo della Scala, di cui poi ne diventò étoile. Al teatro era rimasta (con qualche alto e basso) sempre legata, tanto che il 28 e 29 gennaio scorso aveva tenuto una masterclass con i protagonisti del balletto Giselle andata in streaming sui profili della Scala e disponibile anche su Raiplay.

Carla Fracci

Figlia di un tramviere, cominciò a danzare a 10 anni alla scuola della Scala e ha tra i maestri Vera Volkova, diplomandosi nel 1954 e diventando, seguiti alcuni stage internazionali, prima ballerina tre anni dopo.

Del 1955 il suo debutto sul palco del Piermarini che era stato un trampolino per i teatri più famosi del mondo.

Fino agli anni ’70 danza con alcune compagnie straniere quali il London Festival Ballet, il Royal Ballet, lo Stuttgart Ballet e il Royal Swedish Ballet. Dal 1967 è artista ospite dell’American Ballet Theatre.

Carla Fracci

La sua notorietà artistica rimane prevalentemente legata alle interpretazioni dei ruoli romantici come Giulietta, Swanilda, Francesca da Rimini, o Giselle, accanto a partner come Rudolf Nureyev, Vladimir Vasiliev, Henning Kronstam, Mikhail Baryshnikov e soprattutto il danese Erik Bruhn con il quale regala al pubblico un’indimenticabile interpretazione di ‘Giselle’ da cui nel 1969 viene realizzato un film. La Fracci nel 1964 sposa il regista Beppe Menegatti (da cui ha un figlio, Francesco) che sarà regista della maggior parte degli spettacoli da lei interpretati.

Nel 1982, è protagonista di una fiction televisiva: compare infatti nello sceneggiato RAI, diretto da Renato Castellani, Verdi, dove interpreta il ruolo di Giuseppina Strepponi, soprano e seconda moglie del grande compositore.

Carla Fracci mentre danza

Alla fine degli anni ’80 dirige il corpo di ballo del Teatro San Carlo di Napoli assieme a Gheorghe Iancu e nel 1981 interpreta in tv il ruolo di Giuseppina Strepponi, la moglie di Giuseppe Verdi, nello sceneggiato Rai sulla vita del grande compositore di Busseto. Nel 1994 diviene membro dell’Accademia di Belle Arti di Brera.

L’anno seguente è eletta presidente dell’associazione ambientalista “Altritalia Ambiente”. Dal 1996 al 1997 la Fracci dirige il corpo di ballo dell’Arena di Verona e nel 2003 le viene conferita l’onoreficenza italiana Cavaliere di Gran Croce. Nel 2004 viene nominata Ambasciatrice di buona volontà della Fao.

Carla Fracci mentre danza

Eppure l’inizio fu “per caso, su suggerimento di una coppia di amici dei genitori, che avevano un parente orchestrale appunto alla Scala di Milano. All’inizio non capivo il senso degli esercizi ripetuti, del sacrificio, dell’impegno totale mentale e fisico sino al dito mignolo” come raccontava, riferendosi al giorno in cui, affascinata dalla danza di Margot Fonteyn, aveva visto in una pausa il coreografo avvicinarsi e correggerle la posizione appunto del dito mignolo.

Fino agli anni ’70 aveva danzato con varie compagnie straniere, dal London Festival Ballet al Royal Ballet, dallo Stuttgart Ballet al Royal Swedish Ballet, essendo dal 1967 artista ospite dell’American Ballet Theatre.

Carla Fracci invecchiare è un’arte

Dagli anni ’80 diresse il corpo di ballo del San Carlo, poi dell’Arena di Verona, infine dell’Opera di Roma, dove era rimasta sino al 2010, fedele anche alla amata attività didattica, di attenzione alle giovani leve. 

La sua notorietà artistica si legava principalmente alle interpretazioni di ruoli romantici come Giulietta, Swanilda, Francesca da Rimini e soprattutto Giselle, cui aveva dato una moderna impronta personale, con i capelli sciolti e un leggerissimo tutù, danzandola con compagni di gran fama, anche se era quella con Erik Bruhn a essere rimasta indimenticabile, tanto che nel 1969 ne venne realizzato un film.

Al suo fianco grandi partner sono stati Rudolf Nureyev, Vladimir Vasiliev, Henning Kronstam, Mikhail Baryshnikov, Amedeo Amodio, Paolo Bortoluzzi.

Carla Fracci ballerina italiana

La Fracci aveva deciso di portare il bianco da quando era incinta del figlio e non aveva più smesso. Ma al mare in Toscana usava i jeans. 

Non le piacevano le folle. Entrò a un concerto in suo onore che avevo organizzato nel 2011 a Genova, “La musica che danza”, come una bambina smarrita, mentre le ragazzine con lo chignon la circondavano per un autografo e la sala di Palazzo Ducale era gremita. Bisognava accompagnarla fino al palco. Si girava verso l’orchestra alla sue spalle come sopraffatta dalle emozioni. Ma poi, nella sua vera dimensione artistica, cambiava completamente. Diventava l’étoile sicura e carismatica che oscurava tutto.

Carla Fracci in posa vestita da ballerina

La Fracci è una delle ballerine più famose di tutto mondo ed orgoglio milanese della Scala, dove ha studiato per anni danza ed ha debuttato nel corpo di ballo nel ’55 ottenendo subito strepitosi successi: il suo debutto trionfale risale al 31 dicembre ’55. Da allora la Carlina, come la chiamano tutti, non ha smesso di viaggiare, esibirsi, collezionare ovazioni, fiori, premi, danzando coi più illustri partner della scena mondiale, da Rudolf Nureyev a Vassiliev, da Baryshnikov a Bortoluzzi, da Murru a Bolle, collezionando 200 immortali personaggi.

Nel corso della sua carriera, Carla Fracci ha ballato con i più grandi nomi della danza nazionale e non. È e sarà sempre il simbolo della Scala di Milano, dove ha debuttato alla fine degli anni ’40. Il suo vero nome, però, è Carolina.

Carla Fracci

Nel 1981 il New York Times l’ha definita la prima ballerina assoluta.

Carla ha ricevuto il suo ultimo premio, quello alla carriera, da parte del Senato della Repubblica Italiana.

La morte di Carla Fracci siti e curiosità…

La ballerina aveva 84 anni. Le origini popolari, lo studio tenace, il successo nei più grandi teatri del mondo. “Mi lamento perché sono polemica, ma la mia è stata una gran bella vita”

La bellezza unica di Carla Fracci

Stava male da diversi giorni ma, a quanto si apprende, lei stessa voleva mantenere uno stretto riserbo sulle sue condizioni di salute. La sua ultima apparizione è stata alla Scala due mesi fa dove ha tenuto una masterclass su ‘Giselle.

È vissuta volando ma di sé diceva orgogliosa: “Sono cresciuta tra i contadini, nelle campagne vicino Cremona, libera, tra molti affetti e necessità concrete.

E proprio lì, ben piantate nella terra, ci sono le mie radici”. E così, leggiadra e solida, dolce e tenace, se n’è andata un “monumento nazionale”, un mito del balletto, una delle più grandi artiste della danza internazionale.

 Carla Fracci è morta a Milano a 84 anni per un tumore che l’aveva colpita già da tempo e che aveva vissuto con coraggio e strettissimo riserbo. “Eterna fanciulla danzante”, la definì il poeta Eugenio Montale. “You are wonderul” le confessò commosso Charlie Chaplin dopo averla vista.

https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/05/27/morta-carla-fracci-tutte-le-curiosita-sulletoile-che-si-sentiva-un-cigno-nero-vestiva-sempre-di-bianco-ma-al-mare-usava-i-jeans-e-odiava-le-folle/6211841/

http://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/2021/05/27/e-morta-carla-fracci-la-regina-della-danza-italiana_c15b6801-dc7e-498a-a636-d5fbb7246014.html

https://www.adnkronos.com/carla-fracci-in-gravi-condizioni_3wJHZjE4PyFzgrUhM3KMJ9

https://www.repubblica.it/spettacoli/teatro-danza/2021/05/27/news/morta_carla_fracci-302891676/

Ultima intervista di Carla Fracci
Intervista Carla Fracci 17/01/2020 RAI
Virgilia Raffaele imita Carla Fracci
Lo schiaccianoci
La reazione di Carla Fracci a l’imitazione di Virginia Raffaele
La morte del Cigno

SITI CURIOSITÀ IN MEMORIA DI CARLA FRACCI

http://www.danzadance.com/carlafracci/

Carla Fracci su google…

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