Misteri Del Pianeta Rosso alla Scoperta di Marte e dei suoi Tramonti Blu scoperte su Marte sconvolgono gli scienziati, da sempre si dice sia abitato da una razza aliena, abbiamo trovato le prove, o forse sono solo rocce?
Marte è il quarto pianeta del Sole ed è il secondo più piccolo del sistema solare, dopo Mercurio e prima di Venere. Prende il nome dal dio romano della guerra, Marte è anche spesso descritto come il “Pianeta Rosso” a causa del suo aspetto rossastro.
Marte è un pianeta roccioso con una sottile atmosfera composta principalmente da anidride carbonica.
Marte ha un’atmosfera molto sottile. La pressione atmosferica è solo l’1% circa di quella rilevata a livello del mare sulla Terra.
Questa è la pressione equivalente che si trova a 35 km al di sopra della superficie terrestre, nella stratosfera.
Marte subisce enormi tempeste di polvere ben rappresentate nel film The Martian con Matt Damon. … links ricerche e video su Marte….

Marte è più simile alla Terra di quanto si possa pensare
Marte è ricco di strutture geologiche di grandi dimensioni – come canyon e vulcani – è una delle mete più ambite dell’esplorazione spaziale.
Il pianeta ha un raggio di 3390 km, quindi è circa la metà rispetto al nostro, ha una massa pari a circa un decimo di quella terrestre e il 65% di gravità in meno.
Il giorno su Marte è lungo pressappoco quanto quello sulla Terra
Dura circa 37 minuti in più – ma al contrario un anno marziano è lungo 687 giorni terrestri: se consideriamo quelli marziani diventano 669.
Un altro elemento che accomuna la Terra e Marte è l’inclinazione del loro asse: quello del nostro pianeta è di 23°27’ mentre quello marziano è di 25° circa.
Perché è rosso?
Marte è così rosso da essere chiamato il Pianeta Rosso. E stavolta non è un modo di dire: è rosso davvero, e questo a causa delle grandi quantità di ossidi di ferro che ne ricoprono la superficie e inondano la sua atmosfera, che ad un occhio “terrestre” apparirebbe come perennemente al tramonto.
Marte, il pianeta dei marziani
Il Pianeta Rosso è tradizionalmente legato al nome “marziano”, l’extraterrestre per eccellenza.
Tuttavia alcuna conferma scientifica sulla ipotetica popolazione aliena è stata mai registrata.
Nel 1984, però, su un pezzo di roccia proveniente da Martecaduto in Antartide circa 13.000 anni sono state trovate le tracce fossili di un organismo simile ad un batterio, che sembra avere età di 3.6 miliardi di anni. Questa scoperta potrebbe indicare che nel lontano passato il pianeta una qualche forma di vita potrebbe essere esistita su Marte.
PERCHE’ NON POSSIAMO RESPIRARE SU MARTE. E POI… SONO MAI ESISTITI I MARZIANI?

Marte non ha un campo magnetico, ma alcuni scienziati credono che ne abbia avuto uno circa 4 miliardi di anni fa. Per questo motivo rimanere esposti all’atmosfera marziana comporta problemi irrisolvibili per l’uomo e gli altri esseri viventi. Sfortunatamente non esistono marziani, ma la vita su Marte non è detto che non sia esistita sotto forma di organismi molto semplici.
Marte, il pianeta inospitale che potrebbe ospitare la vita
Il Pianeta Rosso è pieno di contraddizioni: è desertico, arido e caratterizzato da tempeste di sabbia periodiche e particolarmente violente, ma nel 2008 il modulo Phoenix Mars Lander ha scoperto acqua sotto forma di ghiaccio, riaccendendo le speranze che possa ospitare la vita.
La gravità su Marte Sulla superficie di Marte l’accelerazione di gravità è mediamente pari a 0,376 volte quella terrestre. Ad esempio, un uomo con una massa di 70 kg che misurasse il proprio peso su Marte facendo uso di una bilancia tarata sull’accelerazione di gravità terrestre peserebbe circa 26,3 kg.
Marte fu scovato per la prima volta nella storia dal telescopio di Galileo Galilei, nel lontano 1610. Nel corso del secolo, poi, furono individuati i suoi poli ghiacciati. D’altronde è il pianeta del Sistema Solare più vicino al nostro, quindi anche la tecnologia del diciassettesimo secolo, tra l’altro opera del grande fisico italiano, fu sufficiente per dimostrarne l’esistenza.
Il primo successo aerospaziale sul pianeta rosso risale al 1964 con il passaggio in prossimità di Marte del Mariner 4 della Nasa. Il primo atterraggio invece avvenne nel 1971 grazie ai sovietici Mars 2 e Mars 3 che tuttavia pochi minuti dopo non riuscirono più a mettersi in contatto con la Terra. Nel 1975 fu poi sviluppato il programma Viking della Nasa che consisteva in due satelliti orbitanti con un modulo di atterraggio che raggiunsero il suolo nel 1976.
Sul suolo di Marte si erge la seconda montagna più alta attualmente nota del Sistema Solare, nonché la più alta in assoluto tra i pianeti, Olympus Mons, in realtà un vulcano, il più giovane tra i grandi di Marte. L’altura si è infatti formata nel corso del Periodo amazzonico di Marte (iniziato circa 3 miliardi di anni fa). Olympus Mons è alto circa 22 Km, quasi tre volte il Monte Everest (8.8 Km).
Come la Terra, anche Marte manifesta 4 stagioni, a causa del suo asse inclinato rispetto al Sole, con un angolo molto simile a quello della Terra (25 gradi contro 23.5 gradi terrestri). Tuttavia, poiché l’anno di Marte è circa il doppio del nostro, anche le stagioni durano di più. A causa poi della traiettoria spiccatamente ellittica, alcune stagioni durano più di altre (nell’emisfero nord l’estate e la primavera durano di più, così come nel sud l’autunno e l’inverno).
Solo 40 minuti di differenza tra la giornata terrestre e quella marziana. Il giorno del pianeta rosso dura infatti 24h 39m 35.244s, piccola ma significativa differenza sufficiente a non renderlo misurabile dai normali orologi e calendari terrestri. Così, mentre sulla Terra per la misurazione delle ore durante una missione si usa il giorno solare terrestre (86400s), per la durata delle missioni marziane si usa il Sol (88775,244s).
L’anno di Marte Se un nostro parente ci telefonasse dalla sua casetta su Marte perché ci siamo dimenticati di fargli gli auguri per i suoi cinquant’anni, quell’uomo non sarebbe nostro padre. Sarebbe il nostro nonno o il nostro bisnonno, addirittura. Questo perché l’anno di Marte è molto più lungo del nostro in quanto il Pianeta Rosso impiega più tempo a ruotare intorno al sole dimquanto faccia la nostra Terra. Se l’anno terrestre, infatti, è di 365 giorni, l’anno marziano è di 687. Un anno su Marte equivale a quasi due anni qui da noi.
Le temperature su Marte Se hai intenzione di andare a vivere su Marte, per prima cosa pensa a comprarti degli abiti piuttosto pesanti, perché anche se è Rosso, Marte è più freddo rispetto alla nostra Terra. Sulla Terra le temperature minime e massime sono di -88° e 58°, rispettivamente, mentre su Marte questi valori cambiano perché siamo a temperature minime di -140° e massime di 30°.
La temperatura media del nostro pianeta, poi, è accettabile, perché sono 14°, mentre quella di Marte assolutamente non lo è: mediamente ci sono -63° sulla superficie. 3.
Le tempeste di sabbia Una delle cose piu pericolose sul pianeta Rosso sono, in assoluto, le tempeste di sabbia. Su Marte è presente moltissima sabbia, e i venti sono molto forti, causati dalle differenze di pressione: a volte le tempeste possono arrivare ad interessare l’intero pianeta, e sono molto, molto violente. Inoltre tendono a non fermarsi anche per diversi mesi, il che potrebbe rendere molto difficile spostarsi. È in assoluto una delle cose che più frenerà la tua voglia di partire, ma anche che causa problemi agli scienziati che cercano di studiare questo interessantissimo pianeta.
ANCHE MARTE HA LE SUE MONTAGNE… E SONO ALTISSIME
La montagna più alta del sistema Solare si trova proprio su Marte.
L’Olympus Mons, scoperto per la prima volta dall’astronomo Schiaparelli, si estende per oltre 25 km rispetto alla superficie del pianeta, ed ha una base con un diametro di circa 610 km.
Si credeva che la vita esistesse su Marte per gran parte del XIX secolo. Il motivo di questa convinzione è dovuto a errori riguardanti la sua osservazione, fatta con strumenti insufficienti e in parte dovuti all’immaginazione. Oggi si parla di alieni e marziani allo stesso modo, proprio per questo motivo.
Nel 1877 l’astronomo italiano Giovanni Schiaparelli osservò quelle che riteneva essere linee rette artificiali sulla superficie di Marte. Notando queste corrugazioni alcuni hanno suggerito che erano troppo dritti e potevano essere solo il frutto di una vita intelligente.
La conclusione più suggestiva e senz’altro più popolare sulla natura di queste linee è che si trattava di canali costruiti per l’irrigazione.
Lune marziane
Marte ha due lune chiamate Phobos e Deimos. Questi due corpi potrebbero essere due asteroidi catturati dal pianeta rosso e la loro forma “a patata” è dovuta al fatto che la loro massa è troppo piccola per far sì che la gravità li renda sferici – come la nostra Luna.

Potrai visionare fotografie della sua superficie di Marte, leggere racconti fantascientifici e conoscere i report dei più famosi studi condotti sull’argomento, senza contare che potrai farti un’idea più precisa anche quanto sia stato importante l’apporto italiano durante gli studi sul pianeta rosso.
Video youtube selezionati sul Pianeta Marte
Su Marte ci sono gli alieni? Il video girato dalla NASA è divenuto virale e proverebbe l’esistenza di una civiltà sul pianeta
Su Marte sono vissuti (o vivono) gli alieni? In molti sono certi di sì e la prova, l’ennesima, sarebbe in un video diffuso dalla NASA e divenuto in breve tempo virale.
A girare il filmato un rover della NASA, lanciato alla scoperta dei segreti del Pianeta Rosso.
Nel video che riprende la superficie di Marte si può vedere chiaramente un oggetto che emerge dalle sabbie del pianeta e assomiglia in tutto e per tutto ad un cucchiaio.
Non è la prima volta che sul Pianeta Rosso viene individuato un utensile simile e, se la prima volta in tanti erano apparsi dubbiosi, ora in molti sono certi che non si tratti di una coincidenza e che la presenza di questi cucchiai indichi l’esistenza di forme di vita aliena su Marte.
Marte è l’ultima frontiera dell’esplorazione spaziale. La comunità scientifica è a caccia di prove dell’esistenza di vita — presente o passata — tra le speranze di molti che vorrebbero che questo fosse un pianeta abitabile. Ma trovare vita su Marte è come mettere insieme i pezzi di un puzzle, un’avventura affascinante che abbiamo appena cominciato. Le sfide sono molte. “La cosa più frustrante è la quantità di polveri in certe regioni, che non ci permettono di avere accesso alla superficie sottostante, sia con una rover che dall’orbita.” dice Anouck Ody, Ricercatrice dell’Università di Lione. Le nostre conoscenze sul pianeta Marte hanno fatto grossi balzi negli ultimi dieci anni, grazie alla missione Mars Express.
Links alle fonti e approfondimenti sul pianeta MARTE
https://www.supereva.it/alieni-su-marte-video-nasa-virale-28528
https://www.supereva.it/il-pianeta-dei-misteri-le-7-piu-una-cose-piu-strane-trovate-su-marte-22245
https://ifenomeni.it/scienza/8-cose-che-non-sapevi-su-marte
https://www.nextme.it/scienza/universo/sistema-solare/9283-marte-10-cose-da-sapere-curiosita
https://www.geopop.it/marte-alla-scoperta-del-pianeta-rosso/
https://starwalk.space/it/news/mars-moons-phobos-deimos