L’ascolto della Sonata in re maggiore per due pianoforti (K448) di Mozart, ascoltare musica classica fa bene al nostro cervello e organismo: produrrebbe infatti un aumento, seppur temporaneo, delle capacita di ragionamento.
Nella Metropolitana di Londra si diffonde in sottofondo, la musica classica, la musica nelle stazioni per diminuire i comportamenti antisociali e il vandalismo. I risultati hanno mostrato che playlist con Mozart e Vivaldi possono ridurre le rapine del 33%, le aggressioni allo staff del 25% e il vandalismo del 37%.
Il motivo è alquanto bizzarro e non sareste in grado di immaginarlo se non ve lo dicessimo noi stessi.
A proporre l’iniziativa è stata l’azienda di trasporti TfL (Transport for London) e, almeno inizialmente, lo ha fatto soprattutto per scoraggiare comportamenti antisociali.
Ha funzionato!
Infatti inizialmente erano coinvolte nell’iniziativa soltanto le stazioni delle zone meno raccomandabili, ma poi il progetto è stato esteso anche ad altre fermate.
Il pensiero è stato “Se funziona a mitigare il carattere dei malviventi, funzionerà anche a migliorare l’umore dei pendolari stressati“.
EFFETTO MORZART
cos’è l’effetto Mozart, e quali sono i benefici della musica classica?
Secondo la teoria di Campbell, l’effetto Mozart:
- Stimola le funzioni cognitive
- Lavora sulla capacita di concentrazione
- Facilita lo studio
- Fa aumentare i livelli di dopamina nel cervello, contrastando la depressione
- Influenza lo stato emotivo.
La teoria dell’effetto Mozart sul cervello si basa sul fatto che l’ascolto di musica (e, in particolare, la musica rilassante) permette di aumentare il nostro livello di dopamina:
il “neutrasmettitore della felicità”, entrando in azione, andrebbe infatti a migliorare le nostre prestazioni cognitive, rendendoci più attenti e liberi di immagazzinare nuove informazioni.
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