Quando la fantasia l’ingegno umano non hanno limiti… Ecco degli esempi che spero riescano a farti smuovere l’ingegno e la creatività e combattere la standardizzazione contro l’obsolescenxa galoppante del tutto uguale del conformismo.. amo il bizzarro ma non odio l’effetto pecora che vedo tutti i giorni 🐑 Grullo Grulli 20 aprile 2021
Forse l’unica cosa che si è evoluta alla “velocità della luce” e in modo abbastanza visibile è l’industria automobilistica. Per tutto il XX secolo, tra guerre, caos, carestia, movimenti per i diritti civili e tutto il resto, gli innovatori hanno continuato a inventare modelli sorprendenti e spesso bizzarri per affascinare il mercato. Di seguito sono riportati alcuni esempi del secolo scorso, per darvi un’idea di cosa avrebbe potuto creare sulle nostre strade se l’industria fosse priva di controllo e concorrenza.
Gibbs Acquada
Fonte: Ufficio Stampa La Gibbs Aquada è un’auto anfibia che non ha ricevuto le necessarie omologazioni per il mercato Americano.
Alfa Romeo Disco Volante
Fonte: Ufficio Stampa La Disco Volante è una concept che è stata utilizzata anche nelle competizioni ed è stata prodotta dal 1952 al 1953
Airpod
Fonte: Ufficio Stampa L’AIRPod è il prototipo di un’auto che non inquina perché è alimentata ad aria compressa
Terrafugia TF-X
Fonte: Ufficio Stampa Terrafugia è un’azienda americana che si occupa da anni di veicoli su ruote in grado di volare: già nel 2009 era stata presentata l’anteprima della concept Transition, una sorta di piccolo aereo capace di volare, ma in grado di viaggiare anche su strada
Solo un tocco avanzato poi Dynasphere; questa incredibile Monowheel è nata da un’idea di M. Goventosa de Udine, che brevettò il suo modello nel 1931 solo un anno dopo che Purves aveva reso pubblico il suo modello. La Monowheel di Udine era incredibilmente veloce e in anticipo sui tempi, in termini di velocità, poteva andare fino a 90 mph o 145 km / h.
Alcune persone credono che il design dei nostri elicotteri moderni sia stato concepito per la prima volta da uno dei più grandi innovatori mai vissuti tra gli uomini Leonardo da Vinci. John Archibald Purvis, un ingegnere britannico, inventò un enorme veicolo simile a una ruota nel 1930, che intendeva introdurre come trasporto pubblico e che credeva fosse ispirato ai disegni di Da Vinci, secoli prima. Ebbene, il suo modello non ha fatto girare molte teste nel settore per ovvie ragioni.
Questo ciclo anfibio sorprese il pubblico negli anni ’30, quando le immagini del suo primo modello iniziarono ad affiorare in tutta Europa. Funzionando su due ruote a forma di tamburo supportate da un totale di quattro sfere più piccole sulla parte superiore, questa innovazione aveva la capacità di funzionare sulla terra e sull’acqua in modo altrettanto efficiente. Originario di Parigi, Francia, il “Ciclone” è stato rapidamente sepolto nella memoria delle persone a causa della guerra mondiale e dell’attenzione degli investitori sugli aerei.
Ispirati dai leggendari carri dell’antichità, negli anni ’30 in Germania gli ingegneri inventarono carri trainati da due metà di motociclette invece che da cavalli. Quando arrivò il 1938, altre due teste di motociclette furono aggiunte ai carri controllati da un singolo pilota con controlli su tutte e quattro le motociclette. Sebbene fossero un piacere per il pubblico nelle arene, questi modelli non erano davvero l’ideale per l’uso quotidiano semplicemente a causa delle dimensioni e della mancanza di produttività.
Forse credi che i pattini a rotelle meccanizzati siano un’idea in qualche modo moderna, invece credimi non è così. Nel 1905, M. Constantini, un parigino e un innovatore di motori, inventò una macchina bizzarra e colse il mondo di sorpresa. I suoi pattini a rotelle motorizzati perfettamente funzionanti non erano solo leggeri, il ciclista poteva manovrarli in molti modi.
Quel gran genio del mio amico,
con le mani sporche d’olio
capirebbe molto meglio
meglio certo di buttare
riparare Pulirebbe forse il filtro
soffiandoci un po’
scinderesti poi la gente
quella chiara dalla no
e potresti ripartire
certamente non volare ma viaggiare.
Sì viaggiare
evitando le buche più dure
senza per questo cadere nelle tue paure
gentilmente senza fumo con amore
dolcemente viaggiare
rallentando per poi accelerare
con un ritmo fluente di vita nel cuore
gentilmente senza strappi al motore
E tornare a viaggiare
e di notte con i fari illuminare
chiaramente la strada per saper dove andare
con coraggio gentilmente, gentilmente, genti…
dolcemente viaggiare…
Sì viaggiare
Dolcemente viaggiare
rallentando per poi accelerare
con un ritmo fluente di vita nel cuore
gentilmente senza strappi al motore
Sì viaggiare Sì viaggiare Sì viaggiare
Lucio Battisti e Mogol Vi Voglio Bene e vi abbraccio G.G.
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Le auto più strane del mondo
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