Truffe pompa di benzina Quattro uomini della Florida sono stati arrestati per aver installato dispositivi all’interno delle pompe di benzina che hanno abbassato i prezzi quasi a zero.
Agendo in maniera illegale, Yordian Diaz-Benitez, Marlon Rosel-Rodriguez, Yulier Garcia-Martinez e Rogelio Llarena hanno installato negli erogatori di benzina degli strumenti che gli avrebbero consentito di abbassare notevolmente i prezzi dei carburanti.
Una vera e propria truffa messa in atto in due distributori della Florida, nelle località di Lakeland e Lutz. I quattro riuscivano a manomettere da remoto gli erogatori, a tutto vantaggio dei loro rifornimenti.
Non ci è voluto molto, perché venissero scoperti.
Le forze dell’ordine, infatti, hanno identificato i malfattori e li hanno arrestati proprio per aver “hackerato” le pompe di benzina.
In un secondo momento, stando a quanto si è appreso, hanno approfittato dei prezzi ridotti così tanto per riempire i propri veicoli e taniche di riserva in maniera del tutto conveniente.
Così, mentre per tutti fare rifornimento significava spendere cifre sempre maggiori, per queste quattro persone il rincaro è stata l’occasione per avere pieni a prezzi stracciati.
Gli uomini hanno installato sofisticati “pulsatori” all’interno delle pompe che regolano il prezzo e il flusso di carburante.
I dispositivi inviavano costi per gallone che scendevano a pochi centesimi e consentivano alle pompe di riempirsi quasi gratuitamente.
I truffatori avrebbero portato a termine lo schema in due stazioni Circle K separate a Lakeland e Lutz.
Rogelio Llerena e Yulier Garcia-Martinez sono stati arrestati il 12 marzo mentre stavano riempiendo un serbatoio di benzina di grandi dimensioni a Lakeland.
I dispositivi inviavano costi per gallone che scendevano a pochi centesimi e consentivano alle pompe di riempirsi quasi per nulla.
Garcia-Martinez aveva persino un dispositivo remoto per manipolare i pulsatori, hanno detto i funzionari.
Yordian Diaz-Benitez, di Tampa, è stato arrestato in una stazione di Lutz per aver rubato carburante diesel il 10 marzo.
Marlon Rosel-Rodriguez è stato ammanettato due giorni dopo per aver tentato di posizionare il dispositivo all’interno di una pompa nella stessa stazione.
Ned Bowman, presidente del Dipartimento dell’agricoltura della Florida, ha affermato che i costi del gas alle stelle hanno i truffatori che si leccano i baffi.
“Questi sono anelli criminali”, ha detto Bowman a The Post. “Penso che vedrai questo espandersi.”
Bowman ha detto che gli intriganti si avvicinano alle pompe compromesse con grandi camion contenenti serbatoi sovradimensionati e fanno il pieno di carburante ridotto prima di rivenderlo con un notevole profitto.
Le forze dell’ordine hanno avvertito i proprietari delle stazioni di prestare attenzione ai camion fermati alle pompe per periodi insolitamente lunghi.
Gli impiegati di stazione preoccupati stanno anche controllando il loro flusso di inventario in uscita e le entrate per verificare la presenza di pompe hackerate.
CONSIGLI – Truffe benzina come riconoscerle e difendersi
Può capitare di imbattersi in gestori di pompe di benzina disonesti, che attraverso piccoli sotterfugi, fanno in modo di aumentare il loro margine di guadagno.
La maggior parte di loro lavora sicuramente in maniera onesta, ma le recenti cronache ci fanno pensare che sia necessario imparare difendersi.
Evitare di rifornirsi mentre ricaricano i serbatoi dell’area di servizio
Mentre si conduce questa operazione il liquido presente nel serbatoio viene rimestato, facendo affiorare tutto il materiale sedimentato sul fondo, che potrebbe quindi finire nella nostra automobile.
Aria nel serbatoio non fà risparmiare
Sarebbe più opportuno fermarsi a fare rifornimento prima che il serbatoio sia svuotato della metà rispetto alla sua capienza totale. Più aria c’è, più facilmente evapora il combustibile. Non trascurate il quadrante in cui è segnalato il livello del carburante.
Carburante che entra più lentamente
Schiacciare completamente la leva dell’erogatore vi farà risparmiare tempo, ma perdete parte del carburante che state pagando: più lentamente il liquido entra nel serbatoio, meno vapore si crea, consentendoci di riempirlo completamente.
Manomissione erogatore
Un metodo che coinvolge, oltre al proprietario della pompa di benzina, anche il tecnico della manutenzione. Attraverso la manomissione dell’erogatore si può sottrarre fra il 3 e il 5 per cento del carburante, arrivando a guadagnare anche 5.000 euro al mese.
Carburante al nero
È il sistema più complesso, poiché sono coinvolti non solo il benzinaio, ma anche il manutentore e alcune persone che lavorano presso la società che rifornisce la pompa, manomettendo e falsificando i registri.
Si pagano migliaia di litri di benzina in nero, evitando in questo modo le imposte.
Carburante allungato
Un metodo un tempo molto diffuso: grazie alla tecnologia delle case automobilistiche e dai sistemi di combustione è sempre meno utilizzato.
Si diluivano 500 litri di olio esausto in 10 mila litri di greggio per aumentare il margine di guadagno.
Ore di punta
In questo caso ci si approfitta della distrazione dei clienti nelle ore di maggior afflusso di auto. Dopo aver fatto rifornimento a un cliente per una cifra bassa, magari 10 o 20 euro, si mette un fermo alla pistola erogatrice, e si riparte con l’erogazione per il cliente successivo dalla cifra del cliente precedente, sottraendo in questo modo decine di euro agli automobilisti. ..
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Links alle fonti approfondimenti video youtube e ricerche Google…
https://nypost.com/2022/03/21/florida-men-hacked-gas-pumps-to-get-pennies-on-gallon/