Jeans il capo di abbigliamento più venduto al mondo non tramonteranno mai, indispensabili, irrinunciabili nelle loro infinite interpretazioni ecco storia consigli tutorials e curiosità che forse non conoscevi sui blue jeans tutorials sui jeans ricerche quelli alla moda oggi e dove comprarli online…
Il termine jeans , deriva dal fatto che un tempo si usava dare ai tessuti il nome del luogo di produzione, e Jeane era il nome scritto sui carichi di fustagno che partivano da Genova (Jeane, appunto) per l’Inghilterra, fin dal Cinquecento. Divenne in seguito la denominazione anche di questa nuova tela, che prese il posto del fustagno per la sua robustezza e il suo costo.
LEVI’S, UN NOME FAMOSO
Nel 1853 Levi Strauss aprì a San Francisco un negozio per vendere oggetti utili ai lavoratori e ai cercatori d’oro. Fu allora che, per confezionare grembiuli da lavoro resistenti ma morbidi, usò il denim di colore blu.
Uno dei suoi clienti, Jacob Davis, anch’egli sarto di vestiti con il denim, fiutò le potenzialità del tessuto e si unì a lui il 20 maggio 1873: Strauss e Davis idearono il primo blue-jeans.
Davis aggiunse al modello di pantalone i rivetti in rame, per rinforzare i punti soggetti a maggior usura.
I Jeans hanno fatto la storia di intere generazioni in quanto essendo un’abbigliamento casual viene portato sia dai giovani sia dagli adulti.
Genova ha un ruolo fondamentale nella storia dei jeans: non è sicuro che il denim sia nato lì, ma di certo sono stati i genovesi a utilizzare per primi questo tessuto per produrre pantaloni da lavoro.
I jeans più grandi del mondo Misurano 50 metri e li hanno cuciti nel 2009 gli studenti dell’Istituto Arabo di moda (Tunisia).
I jeans hanno fatto la storia di intere generazioni e rappresentano l’icona dell’abbigliamento casual per eccellenza: indossati prima solo dai ragazzi e dai giovani adulti, ora i pantaloni di tela blu, anche se poi con gli anni sono state introdotte tutte le varianti del caso, occupano un posto negli armadi pressoché di chiunque.
Oggi il modello Levi Strauss con il marchio ” Levi’s” è il mitico modello 501, l’azienda con la quota maggioritaria di vendita di jeans del mondo.
Capire se un paio di jeans è più adatto all’estate o ai mesi freddi non è difficile: basta leggere il peso, se indicato, o pesarlo. Se pesa sulle 10 once (280 grammi) è leggero. Se il peso invece va dalle 12 alle 21 once è un denim pesante, più adatto alla stagione invernale.
Il moderno jeans denim fu inventato nel 1871 dal sarto Jacob Davis, che aggiunse al tessuto i rivetti in rame per rinforzare maggiormente i punti soggetti ad usura, come le tasche che venivano spesso riempite dai ricercatori con le pepite d ‘oro.
Il 25 maggio 2001 un’incaricata della Levi’s ha acquistato su eBay un paio di jeans centenari ritrovati in una miniera, per 46.532 dollari. Ne sono state riprodotte 500 copie vendute a 300 dollari l’una..
I blue jeans hanno iniziato a diffondersi durante la seconda guerra mondiale grazie ai soldati americani che li indossavano quando non erano in servizio.
Poi a metà degli anni 50, la svolta: diventano popolari tra i giovani, come simbolo di ribellione adolescenziale, dopo che James Dean li indossa in Gioventù bruciata (1955).
Negli anni Cinquanta divennero sempre più popolari fra i giovani e poi arrivò lui, James Dean, che con il cult Gioventù bruciata non soltanto ne favorì l’ingresso ufficiale nel mondo fashion, per quanto li fece diventare il simbolo per eccellenza dello spirito ribelle adolescenziale.
Da Marlon Brando a Elvis Presley, passando per Bob Dylan, altri miti trasformarono i jeans in una sorta di seconda pelle.
Marilyn Monroe
E’ stata una delle prime donne celebri ad apprezzare i jeans, convincendo così tutte le altre. Li indossò sul set, e citiamo per esempio i film La confessione della signora Doyle (1952), La magnifica preda (1954) e Gli spostati (1961), ma spesso anche nella vita privata. Li trovava belli e comodi. Amava quelli aderenti, a sigaretta, ma anche quelli più ampi e quelli lunghi fino al polpaccio.
Negli anni ’70 la moda del jeans statico cambia e iniziano a delinearsi varianti , dal pantalone di jeans a campana, a tubo o sigaretta, attillato, versione vita alta, versione vita bassa ecc…
Negli anni ’90 sono di moda le versioni vintage, che sanno di vecchio , scuciti, sdruciti e strappati sono quelli che attirano sempre più giovani all ‘acquisto.
I primi jeans prodotti da Levi Strauss furono di un colore marroncino cachi; una volta terminata questa stoffa gliene fu spedita una del classico colore blu dei blue jeans.

Giuseppe Garibaldi, insieme a molti dei suoi Mille, indossò proprio i jeans durante la spedizione. Sono conservati a Roma presso il Museo centrale del Risorgimento
Giuseppe Garibaldi, che già era stato un marinaio nella Superba, durante lo sbarco dei mille a Marsala indossò come molti dei suoi garibaldini un paio di “genovesi”, oggi conservati a Roma presso il Museo centrale del Risorgimento all’interno del Vittoriano.
Nella primavera del 1951 il cantante e attore Bing Crosby, che amava i jeans in denim e se ne vestiva nel tempo libero, si presentò, al termine di una battuta di caccia nei boschi della Columbia Britannica, così vestito con un suo amico in un hotel di lusso di Vancouver, per chiedere una camera, ma il portiere obiettò che, presentandosi in jeans, non si poteva pretendere di alloggiare in quell’albergo.
Solo grazie ad un fattorino, che aveva riconosciuto il crooner più celebre d’America poté farsi la doccia. L’episodio diventò però di pubblico dominio e il 30 giugno dello stesso anno il cantante ricevette nel proprio ranch di Elko, nel Nevada, in occasione di un rodeo, in omaggio dalla Levi Strauss: un tuxedo (cioè uno smoking, come è chiamato in America) doppiopetto confezionato su misura in tessuto denim blu scuro, con risvolti in azzurro.
L’etichetta, più grande, cucita all’interno della giacca, diceva invece: “Tuxedo Levi’s
Attenzione: al personale di tutti gli hotel. Questa etichetta garantisce al suo portatore di essere convenientemente ricevuto e registrato, con cordialità e ospitalità, in ogni momento e in qualsiasi condizione. Rilasciato a Bing Crosby.
Firmato: l’Associazione degli albergatori americani”. Oggi quello smoking è esposto al Northeastern Nevada Museum di Elko.
In America i jeans sono stati indossati come capo alla moda solo dagli anni ’80 in poi
Prima non era consentito andarci al ristorante e venivano indossati solo nei fine settimana come capo sportivo. Il passaggio dei jeans da pantalone da lavoro a prodotto di moda, diventando un prodotto di culto, è stato un evento davvero unico. Sono per molti il simbolo dell’identità dell’America, dell’idea del sogno americano e dei suoi motti come “destino manifesto” e “libertà” e “avventura”.
Guinness dei Primati, a Genova il jeans più lungo: venti metri per sei di girovita.
Nel capoluogo ligure, a ricordo della nascita del tessuto, nel novembre 2004 è stato disegnato dagli studenti del Liceo Artistico “Nicolò Barabino” e realizzato da quelli dell’Istituto Professionale “Duchessa di Galliera”, un pantalone “blu di Genova” di dimensioni da Guinness dei primati, alto 18 metri, confezionato con seicento paia di vecchi jeans ed issato su un’alta gru del porto antico di Genova.
Non è nato per essere indossato il jeans decisamente ‘oversize’ – lungo 20 metri per 6 di girovita -, ma di certo farà spettacolo e, anzi, promette di entrare nel Guinness dei Primati
15 mesi senza lavarli
Josh Le, studente all’Università di Alberta, ha condotto un esperimento indossando i suoi jeans per 15 mesi senza lavarli, ma tenendoli all’aria aperta solo per tre volte a settimana giusto per togliere via gli odori. Dopo aver contato i batteri presenti sui pantaloni, li ha lavati e ha rifatto l’esperimento dopo 15 giorni.
Risultato? I batteri trovati sui jeans dopo il lavaggio di due settimane, erano cresciuti allo stesso modo che dopo i 15 mesi senza lavaggio. E soprattutto non erano batteri pericolosi, perché come ha spiegato Le: «La maggior parte degli organismi batterici trovati nei jeans provengono dalla persona che li indossa e se non ci sono tagli o abrasioni sulla pelle non ci sono rischi».
Micro taschino sui Jeans funzione del piccolo taschino anteriore a cosa serve?
Oltre alle tasche posteriori e a quelle davanti, infatti, su questi pantaloni appare un minuscolo taschino all’interno di una delle tasche anteriori. La sua capienza è così ridotta da farlo risultare pressoché inutile per l’utilizzo. Qualcuno lo usa come porta biglietti, accendini o monete, ma senza troppa convinzione.
il primo modello di jeans denim fu lanciato dal famoso marchio Levi Strauss nel 1879 e presentava soltanto quattro tasche, una posteriore, due anteriori e, in una di queste, il taschino. Quest’ultimo fu ideato per far sì che gli uomini cowboy potessero riporvi gli orologi dell’epoca, dalla forma a “cipolla” e dotati di una catenina, detti appunto orologi da taschino.
La quinta tasca dei jeans, quella piccola e rettangolare, in origine serviva per custodire l’orologio, averlo a portata di mano e allo stesso tempo evitare che si rompesse. C’è chi dice – ma non sappiamo se si tratti di una leggenda o della realtà – che i cowboy vi riponessero anche le pepite d’oro, celandole agli occhi altrui.
In questo modo, gli oggetti sarebbero stati al sicuro senza il rischio di essere smarriti durante gli spostamenti. Gli orologi da taschino infatti erano considerati dei beni di lusso, che indicavano anche la posizione sociale di chi li possedeva.
Negli anni a venire, il taschino ha perso la sua funzione originale ma è rimasto parte integrante dei jeans moderni per un semplice motivo estetico, un accessorio ormai datato con un fascino tutto suo, grazie anche all’aspetto consumato che assume dopo diversi lavaggi.
Nel ‘2000 il “Jeans” diventa globalizzato, si è aperto in maniera ufficiale e non più clandestina al mercato dei paesi dell’est e successivamente anche ai mercati asiatici e africani.
E’ il primo capo globalizzato con gli innumerevoli modelli e versioni del denim.
Valido per tutte le classi sociali, sesso, età.
Diverse fasce di prezzo permettono l’acquisto a tutte le fasce di reddito.
Il jeans diventa a tutti gli effetti uno stile di abbigliamento “Jeanswear“, non solo pantaloni di jeans ma anche camicie, gonne, giacche ,capelli ecc… Inoltre viene utilizzato anche per oggetti come a partire nel 1973 nelle automobili.
Links alle fonti approfondimenti consigli sui jeans video youtube sui jeans video tutorials su come lavarli mantenerli e ricerche utili Google e amazon.it …
https://it.wikipedia.org/wiki/Storia_dei_jeans
https://www.focusjunior.it/scienza/curiosita-scientifiche/come-si-fa-un-jeans/
https://www.focus.it/cultura/curiosita/10-cose-che-forse-non-sai-sui-jeans
https://fashion.thewom.it/fashion-culture/jeans-curiosita-e-storia
https://www.seresweetlove.it/2017/11/10/storia-e-curiosit%C3%A0-dei-jeans/