Guide e Vlogs alla vita in van o in camper – Mollo tutto e vado a vivere su ruote on the road – Per molti di noi, ai tempi d’oggi, non è sempre semplice far fronte con tranquillità a tutte le spese mensili che si devono affrontare, l’affitto mensile (monolocale, appartamento ecc.)
Tradotto dall’inglese Vandwelling o vanlife è uno stile di vita che consiste nel vivere in un veicolo a tempo pieno o part-time
Chi avrebbe pensato tempo fa che vivere in un Van, un Camper o un Camion sarebbe stato qualcosa che le persone sane di mente avrebbero aspirato a fare?
Fino a qualche anno fa avremmo immaginato i domiciliati su gomma come qualcuno senza una casa, senza un lavoro, gente che non aveva alternative diverse da quelle della vita di strada. Negli ultimi anni questo fenomeno invece sta aumentando il suo volume, coinvolgendo persone con lavori comuni, ben integrati nella società moderna e tutt’altro che disadattati.
Non importa che tu voglia un camper o un van. Non importa che tu voglia viaggiare per qualche settimana all’anno oppure viverci a tempo indefinito. Non importa il modello, né l’itinerario.
La vita on the road ti regala una libertà inarrivabile con gli altri stili di vita.
Ne comprendi il valore solo quando la vivi e capisci quanto sia maledettamente bello svegliarsi ogni giorno con un orizzonte diverso.
Prova a svegliarti e visitare una città di cui non hai mai sentito nemmeno il nome e assaporarne il suo fascino viaggiando a bordo di un camper.
Prova ad addormentarti sotto a un cielo stellato così bello da essere commovente, in un minuscolo paesino sconosciuto e lontano dalla grandi città che con i loro inquinamento hanno cancellato il cielo, lontano dal rumore e dal sovrappopolamento.
Libertà, totale libertà.
Capita di incontrare qualcuno che ci ha provato, che ha avuto il coraggio di ascoltare ciò che desiderava, ignorando tutte le vocine che dicevano «no, non puoi farlo, è una follia»
Di quante cose abbiamo bisogno per vivere?
A volte la lista è molto breve: quello che sta nei pochi metri quadrati di un camper e una buona dose di sogni. Si, più che altro, di sogni. Di libertà e di orizzonti sempre nuovi.
La paura, anche quando si tratta di cambiare drasticamente in meglio la propria vita, è sempre lì pronta ad abbracciarci. «Una vita in viaggio affascina tutti; anche la persona più affermata da un punto di vista economico e sociale vorrebbe più tempo libero per le proprie passioni. Ma tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare».
Per vivere in un camper non è necessario richiedere una concessione edilizia o un permesso di costruire, ma bisogna ricordare che si tratta comunque di un mezzo di trasporto e come tale deve rispettare tutte le norme del Codice della Strada…
Si può avere la residenza in un camper?
La legge non fornisce una risposta precisa a chi chiede se sia possibile vivere in un camper. Si deve ritenere che chi vive in un camper venga equiparato ad una persona senza fissa dimora: questo perché il camper è un mezzo su due ruote e può liberamente spostarsi da un luogo ad un altro…
(Leggi dettagli sulla fonte sotto)
Idee tutorials e consigli utili per vivere su ruote
La vita in un camper è molto diversa da quella in una casa convenzionale; per fare in modo che sia un successo, devi avere delle buone ragioni per impegnarti in questo progetto.
Per questo stile di vita Riduci al minimo i tuoi effetti personali
Non puoi permetterti di tenere in un camper lo stesso numero di oggetti che puoi conservare in una casa convenzionale; organizzati per sbarazzarti di tutto quello che non è strettamente necessario o riponilo in un magazzino.
Limita le tue proprietà e prendi solamente quello di cui hai bisogno invece di restare legato a quello che desideri; se non sei in grado di fare a meno delle cose superflue, probabilmente questo stile di vita non fa per te.
Sbarazzarsi del materiale inutile è in genere la soluzione migliore; vendi il maggior numero possibile di oggetti per monetizzare e dona o butta tutto il resto.
Valuta di donare agli altri membri della famiglia gli oggetti che hanno un valore personale (cimeli di famiglia, ricordi, fotografie) oppure riponili in un magazzino; in questo secondo caso, devi considerare il costo per l’affitto mensile del deposito.
Se prevedi di tenere la tua casa o l’appartamento convenzionale, puoi sempre riporre gli oggetti in più in questo spazio. Si tratta della soluzione più costosa, ma è anche la più saggia, nel caso ci sia la possibilità che tu possa cambiare idea e abbandonare la vita in camper.
Se non hai mai trascorso parecchio tempo in un camper, è una buona idea provarlo prima di comprarlo. Noleggialo o prendine in prestito uno per una vacanza di una settimana o di un mese; in questo modo puoi farti un’idea di che cosa significhi viverci per molto tempo.
Anche se hai esperienza di guida o di rimorchio di grandi carichi, hai bisogno di sperimentare la quotidianità in un camper. Prendi familiarità con il controllo di questo veicolo, con l’organizzazione e il programma dei trasferimenti, con la stesura del budget e di cosa significhi vivere pensando solo alle necessità essenziali.
Non esistono dei motivi “buoni” o “sbagliati”; di conseguenza, è spesso sufficiente una motivazione che sia abbastanza solida per te.
I pensionati e le persone che devono trasferirsi spesso per motivi di lavoro sono gli individui che con maggiore frequenza decidono di vivere sempre in un camper. Detto questo, se decidi di condurre un’esistenza semplice o viaggiare a lungo, può essere una buona scelta anche per te.
Anche se la vita in camper evoca un senso di libertà, la verità è che condividi spazi molti piccoli con i membri della famiglia e che trascorri parecchie ore con loro. Se qualcuno non è d’accordo a iniziare questo nuovo stile di vita, la differenza di opinioni potrebbe creare delle tensioni indesiderate ma inevitabili.
Se hai dei figli minorenni, assicurati che accettino l’idea, così come il coniuge; tutta la famiglia dovrebbe inoltre prepararsi per assumersi la responsibilità dell’istruzione a casa.
Nella maggior parte dei casi puoi guidare un camper o trainare una roulotte anche con la normale patente “B” per automobili; tuttavia, potrebbero esserci delle eccezioni. Verifica le norme del codice della strada del Paese in cui hai fissato la tua residenza permanente e organizza tutto l’aspetto burocratico prima di ogni altra cosa.
Contatta l’ufficio della motorizzazione civile per sapere quali sono i tuoi obblighi legali; le scuole guida e le agenzie di pratiche auto ti possono aiutare a ottenere una patente di categoria superiore, anche se in genere non hai bisogno di una commerciale per poter guidare un camper privato.
Fissa un indirizzo permanente. Non devi obbligatoriamente tenere la casa o l’appartamento, ma devi avere qualche tipo di recapito per questioni fiscali e legali
Per questo argomento tanto delicato devi rivolgerti all’ufficio anagrafe del Comune in cui attualmente risiedi o in quello in cui sei nato. Hai bisogno di un domicilio e una residenza per poter aprire e mantenere aperto un conto corrente e, in genere, farti recapitare la corrispondenza in un ufficio postale non è una soluzione sufficiente; ti serve un vero e proprio domicilio.
Se non puoi permetterti di mantenere una casa, chiedi a un amico o un parente se puoi prendere la residenza presso il suo indirizzo. Alcuni servizi di inoltro della posta forniscono un recapito per soddisfare queste necessità.
Scegli il veicolo migliore per le tue esigenze
Esistono tre categorie principali di “case su ruote”: roulotte, camper e piccoli rimorchi; la scelta migliore dipende dai tuoi desideri e da quello che puoi permetterti.
I piccoli rimorchi vengono collegati al gancio di traino delle vettura, sono la soluzione più economica, ma anche quella dalle dimensioni inferiori.
Le roulotte sono veicoli molto più grandi e vengono trainate da un furgoncino o da una vettura molto potente. Sono più grandi dei rimorchi ma meno costose dei camper; tuttavia, hai comunque bisogno di un mezzo per trainarle.
I camper sono la soluzione più costosa, ma anche la più comoda; offrono dello spazio di carico e puoi guidarli direttamente senza attaccarli a un altro veicolo.
Nuovo non significa meglio.
I mezzi storici sono molto affascinanti (personalmente li adoro) e li preferisco a quelli più recenti perché costano meno e hanno meno elettronica.
Dove c’è meno elettronica c’è più possibilità di intervento.
Magari un mezzo nuovo ha meno possibilità di avere problemi ma se ne ha, è probabile che il meccanico incontrato per caso su una strada provinciale nel sud della Spagna non possa farci assolutamente niente.
Prima di guardare all’estetica, preoccupati dei dettagli.
Se ha troppi km (più di 200.000) è un rischio.
Se ha infiltrazioni è meglio evitare.
Se ha la revisione scaduta, non acquistarlo prima che il venditore lo abbia fatto revisionare.
Se è un camper o un van di una marca poco diffusa in Italia e in Europa, sappi che sarà difficile trovare pezzi di ricambio.
L’estetica è importante (d’altronde un van o un camper diventeranno la tua casetta) ma prima di tutto vuoi un mezzo che ti permetta di vivere e viaggiare serenamente.
Prima di acquistare, immagina tutto ciò che vorresti modificare o sostituire.
Renditi conto della mole di lavoro e dei soldi necessari, non buttarti in progetti impossibili se non hai il tempo e le competenze per farlo. La mia regola di vita è: minimizza e semplifica.
Credo valga anche per una casa su ruote.
A bordo di una casa su ruote è davvero necessario avere queste cose:
Un buon letto.
Esempio dormire in un letto basculante che si trova sopra i sedili di guida e “tirare giù” in qualsiasi momento. Su molti van ci sono letti componibili ma indipendentemente dalla soluzione, assicuratevi di avere un buon letto su cui dormire oppure odierete la vita.
Un wc funzionale
Può essere un wc da camping (di quelli che si svuotano) oppure un wc collegato a un serbatoio delle acque nere, può essere grande o piccolo, fissato o estraibile.
L’importante è che funzioni e non vi costringa a scappare nei boschi per fare i vostri bisogni.
Una doccia
Che sia quella vera e propria di un camper oppure una doccia fai da te da utilizzare all’esterno, non ha importanza.
Ciò che conta è la possibilità di lavarsi, che è fondamentale anche solo per tenere il morale alto (chi ha provato la Vanlife sa di cosa parlo).
Molti hanno iniziato con una doccetta nel bagno, in un luogo chiuso.
Esempio una doccia solare ha una sacca di acqua che, se esposta al sole per un certo numero di ore, ti permette di godere di un flebile flusso di acqua calda. È una soluzione interessante per chi viaggia in un van con poco spazio e gira in zone dove la temperatura è alta.
Un buon tavolo
Può sembrare di poco conto, ma un buon tavolo è fondamentale per vivere bene.
Senza un tavolo non sai dove appoggiare i piatti quando mangi, non sai dove appoggiare il pc quando lavori, non sai dove fermarti a riposarti per un attimo prima di uscire.
Un tavolo dev’essere solido ma non ingombrante.
Se hai un camper dovresti averne uno “di serie”, se hai un van potresti anche acquistare un tavolo da campeggio da piegare e nascondere da qualche parte quando guidi.
Una cucina
Ci sono vanlifers che non hanno una cucina e nemmeno un frigorifero, ma sono casi molto particolari ma se vuoi trasformare un veicolo su ruote in una casa devi avere almeno un fornello a gas su cui cucinare anche perché cucinandoti da solo i pasti riduci di molto le spese e resti dentro il tuo budget.
Compra un furgone e lo trasforma nella sua casa: la scelta di questa ragazza per non pagare l’affitto
Designer, 27 anni, che si è trasferita in un vecchio furgone a causa dei costi di affitto fuori controllo, ora risparmia $ 20.000 all’anno e non è mai stata più felice, poiché condivide i suoi migliori consigli per farlo funzionare.
Ragazza neozelandese di cui stiamo per parlarvi che, a 27 anni, ha pensato di cominciare a risparmiare i soldi dell’affitto lasciando il monolocale dove viveva per trasferirsi… in un furgone!
Brittany Cosgrove, ventenne di Wellington, è stata una scelta a dir poco inconsueta e radicale. La ragazza ha raccontato che lavorava come stilista per 8 ore e che, per lei, era diventato impossibile continuare a spendere 500 dollari di affitto per un “monolocale umido, angusto e puzzolente”.
Quando Brittany ha esaminato gli appartamenti nella sua città, ha scoperto che è quasi impossibile trovare qualcosa a meno di $ 500 a settimana.
Le stanze nelle case condivise potrebbero arrivare fino a $ 400 a settimana. La 27enne, che ha anche vissuto a Sydney, ha detto che non voleva più lavorare a tempo pieno per permettersi l’affitto, una birra e un avocado ogni settimana.
Così, ha abbandonato quell’abitazione e, con una spesa di circa 6.000 dollari, ha acquistato un furgoncino Nissan del 1991: il mezzo che sarebbe diventato la sua nuova casa su ruote.
Una settimana media che vive fuori dal furgone costa solo $ 100, questo include la registrazione, la manutenzione e il costo del “parcheggio” oltre alla benzina.
Alcuni dettagli che Brittany Cosgrove scrive…
“il mio nuovo stile di vita è fantastico per il mio marchio perché le idee creative nascono dalla noia e ora ho molto tempo libero.”
“Ho così tanto tempo ora, una volta che hai tagliato il fattore affitto puoi avere soldi di riserva, il che è bello o puoi avere uno o due giorni in più a settimana”, ha detto. “Quando lavori costantemente non c’è tempo per dormire o prenderti cura di te stesso in modo adeguato – non so come le persone dovrebbero prosperare in quell’ambiente.”
“Potrei vivere lo stile di vita dei muesli, ma sembro ancora come se stessi andando al lavoro a Wellington City ogni giorno”.
Quando Brittan ha iniziato la sua avventura nella vita in un furgone, era preoccupata di non essere in grado di trovare abbastanza posto per fare la doccia.
Ma dice che è davvero facile – e quando le cose si fanno disperate può stare in un villaggio turistico per $ 10- $ 20 in più a notte e avere accesso a tutte le loro strutture.
“Ci sono un sacco di pagine Facebook che indicano buone docce, bagni pubblici e posti in cui campeggiare gratuitamente”, ha detto,
“Per esempio in tutte le stazioni di rifornimento Mobil ci sono docce per camionisti, non ne avevo idea”, ha riso.
In estate Brittany ha una doccia portatile che usa. Gli amici e la famiglia di Brittany sono favorevoli al suo nuovo stile di vita.
“I miei genitori sono stati ispirati ad acquistare un furgone da soli, hanno sempre preso in prestito il mio per i fine settimana e hanno fatto il grande passo”.
La prima volta che Brittany ha visto il suo furgone si è innamorata, nonostante fosse un po’ più vecchio di quanto avrebbe voluto.
(Leggi dettagli sulla fonte sotto)
Altri Esempi di persone che vivono viaggiando in camper o van vivi la vita on the road
Daniela De Girolamo, autrice del blog «Mollo tutto e vado a vivere in camper», un nome che dice molto sulla sua scelta di vita.
Cinque anni fa, il colpo di fulmine con il camper: i viaggi si allungano sempre di più; «ogni giorno che passavo a casa, il mio camper mi mancava sempre di più; e ogni giorno che passavo in camper la mia casa mi mancava sempre meno» le piace ripetere. Poi la tentazione, abbracciata senza troppe remore perché, come ci dice, è sempre stata un «tipino fuori dalle righe» e molto determinato. Mette così in affitto la propria casa a Reggio Calabria, lascia il lavoro e sale a bordo del suo camper con l’intenzione di non tornare.
Da due anni, così, vive sul suo camper che per lei significa soprattutto una cosa: libertà, l’assenza di vincoli (ma non di legami). Già, perché Daniela ha imparato due cose che in pochi sanno fare: stare bene con se stessa e vivere nel presente. Come insegna anche la cultura orientale, non proietta troppo in là lo sguardo e i progetti, e non permette a scenari futuri negativi di condizionare le sue scelte….. la coppia ha aiutato moltissime persone a trovare soluzioni alle loro esigenze. Tra cui: Come scegliere il camper giusto, Come scegliere l’accessorio perfetto, Come creare l’itinerario dei tuoi sogni, Come trovare il coraggio di mollare tutto e andare a vivere in camper (o alle Bahamas), Come imparare a viaggiare da soli..
Blog di Daniela De Girolamo https://www.mollotuttoevadoavivereincamper.com/
GREG E MICHELLE – di New York City, Usa
Greg Mills e la sua fidanzata Michelle hanno lasciato Long Island per viaggiare attraverso gli Usa a bordo di un vecchio camper Vanagon Turbo Diesel del 1982. Le splendide immagini delle loro avventura saranno esposte a New York al loro rientro, insieme al libro fotografico al quale stanno lavorando, costruendolo giorno per giorno, grazie alla loro lunga esperienza su strada.
www.instagram.com/greg.mills/
ADAM E EMILY California Usa
Adam e Emily viaggiano in famiglia a bordo del camper. Si spostano con loro i due figli, Coco e Sierra, uno dei quali nato in Brasile durante il loro lungo viaggio che, inizialmente doveva durare 12 mesi e che, al momento si è trasformato in 3 anni di viaggio. I figli di Adam e Emily vengono istruiti praticando l’educazione parentale on the road (homeschooling) attraverso tutti gli stati del Sud America.
www.instagram.com/ouropenroad/
VICTOR E EVA Barcellona Spagna
Dopo aver lasciato Barcellona per un’occasione di lavoro a San Francisco, Victor e Eva si accorgono che i ritmi della vita da ufficio, orario continuato dalle 9 alle 17 non fa al caso loro.
Acquistano un camper Dodge Ram del 2003 da un venditore di tappeti, lo sistemano e si mettono in viaggio sulla West Coast.
Victor è programmatore software e può svolgere il suo lavoro spostandosi da una parte all’altra del mondo.
Eva è un’artista e ha finalmente trovato il modo per essere continuamente ispirata nella creazione delle sue opere: avere ogni giorno un orizzonte diverso. www.foreignnatives.co
JAMES E RACHEL – Florida, Usa
Hanno trascorso gli ultimi 4 anni vivendo e viaggiando a bordo di un vecchio camper del 1976, soprannominato Sunshine. James e Rachel sono produttori di video di concerti e hanno visitato finora 50 paesi diventando di grande ispirazione sul web per chi, come loro, vuole intraprendere la stessa avventura. www.instagram.com/idletheorybus/
Pier e Amelie, cinquantenni reinventati, viaggiatori 2.0
mente aperta e un grande amore per la libertà. “Licenziarsi è stato inebriante, liberatorio.
Un misto di paure, esplosioni di gioia e lucida follia. In buona sostanza, una delle emozioni più belle e intense della nostra vita!”.
Lui piemontese di nascita, ligure d’adozione, per più di vent’anni ha vissuto e lavorato a Milano dove ha cominciato frequentando i corsi del Centro di Formazione Professionale per il cinema e la televisione.
Poi la carriera lavorativa: una tournè con Vasco Rossi come tecnico e una serie di contratti a tempo pieno per le reti Mediaset, sia in produzioni esterne che in studio.
Lei, piemontese Doc, nel 1986 parte per un viaggio nell’Alta Mongolia per ripercorrere la Via della Seta: “Da allora non ci fu più pace per la mia anima affamata di vedere, sapere, curiosare, scovare, e fotografare”.
Dipendente per trent’anni in una fabbrica di rubinetti, tutto ciò che guadagnava lo spendeva in viaggi.
Fino al giorno in cui, in Etiopia, incontra Pier, “l’amore della sua vita”, e insieme a lui costruisce un progetto di vita in assoluta libertà.
https://www.ilcambiamento.it/articoli/pier_amelie
Links alle fonti video Youtube vivere in camper van e ricerche Google…
PleinAir Come vivere in un camper? Links alle fonti blogs di viaggio tutorials consigli idee per vivere viaggiando “on the road”
https://www.pleinair.it/ Eventi Mete & Itinerari Aree di sosta Mangiare secondo natura VIAGGI CAMPER E ACCESSORI PLEINAIRCLUB
https://van-life.it/ accessori online per camper van e camperisti
https://www.wikihow.it/Vivere-in-un-Camper
Vivere viaggiando in camper esempi di persone che hanno scelto di vivere on the roads
https://www.vanityfair.it/viaggi-traveller/notizie-viaggio/2020/11/22/vivere-in-camper-lavoro
Si può vivere in camper?
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Quanto costa vivere in camper ?
quanto si spende per vivere da fulltimers, girando l’Europa in camper ? In questo “post” abbiamo voluto tirare le somme e calcolare quanto abbiamo effettivamente speso durante l’anno appena trascorso.
https://www.ormesulmondo.com/quanto-costa-vivere-in-camper/
Link al profilo instagram di brattycosgrove
https://www.dailymail.co.uk/femail/article-10040051/Woman-reveals-freedom-old-van.html