Non trattenerti: piangere fa bene! Benessere fisico ed emotivo Perché piangere ci fa star bene? Quanto è importante piangere?
I Vantaggi del pianto sono notevoli.. Quando piangi non dimostri debolezza, ma umanità. Ecco perché sentirsi a proprio agio se ci si lascia andare alle lacrime, solo gli esseri umani piangono…
Trattenere il pianto porta ad un destino di sofferenza, una vita vissuta con tristezza, disperazione, angoscia…
Tutti temiamo il giudizio altrui, piangere dimostra che abbiamo incassato il colpo, che abbiamo perso la battaglia e questo ci fa sentire ridicoli.
Ma è un’opinione legata alle abitudini della società.
Se sopportiamo tutto in silenzio, problemi di lavoro, offese, dispiaceri, preoccupazioni, ci sono gravi conseguenze. Rischiamo di esplodere ed avere una reazione spropositata rispetto all’istante in cui accade.
Il corpo si ammala, la mente va incontro a depressione ed infelicità.
L’origine del pianto Il weeping
Scienziati, fisiologi, antropologi, biologi, psicologi e psichiatri che da tempo stanno studiando il fenomeno, avrebbe una origine neuronale.
Dipenderebbe cioè da neuroni specchio che si attiverebbero in particolari contesti, quando è necessario trasmettere messaggi, chiaramente, rapidamente e universalmente decifrabili. Il pianto sarebbe dunque un linguaggio non verbale molto potente, riferibile a uno stato emozionale profondo, che scaturisce dagli occhi, organi non a caso definiti lo specchio dell’anima.
Un pianto liberatorio come scarico emozionale per il benessere fisico ed emotivo
Solo un buon pianto può garantire un senso di sollievo e di rinata forza e fiducia.
Il pianto è una risposta naturale che gli esseri umani usano nei confronti di una serie di emozioni, tra cui tristezza, dolore, gioia e frustrazione.
Piangere può aiutarvi ad alleviare i dolori e a ridurre lo stress.
Come se non bastasse, idrata gli occhi e ci permette di esprimere meglio qualsiasi tipo di sentimento.
Possiamo piangere di gioia, per la tristezza, per amore o per frustrazione.
Ogni tipo di pianto è diverso e può comparire a causa di differenti motivi.
La cosa certa è che è presente nella nostra vita sin dal primo momento in cui nasciamo.
Capita che le persone che amiamo ci offendano o ci trattino male?
Allora tirate fuori il dispiacere e piangete, non importa se è un uomo e vi dirà che è una scusa per fargli venire un senso di colpa, piangere è assolutamente naturale, infatti non è uno sforzo, lo sforzo si fa, semmai, per trattenerlo.
Il pianto è stato lo strumento di comunicazione che il bambino ha selezionato per la sua sopravvivenza.
I neonati hanno imparato che il miglior modo di comunicare è urlare, o piangere.
In questo modo, i genitori scattano sull’attenti e ci poniamo prontamente al suo servizio.
Allontana il rischio di somatizzare il disagio
Secondo alcune ricerche, chi piange più spesso ha meno disturbi gastrointestinali e respiratori di chi non lo fa o lo fa poco: le emozioni, scaricate, non “diventano corpo”.
Permette di cambiare prospettiva
Quando piangiamo possiamo diventare più consapevoli delle nostre “debolezze” e questo ci permette di affrontare il tema, trovare una prospettiva diversa e più adeguata alle situazioni.
Certo stiamo parlando di lacrime emotive: sono occasionali, uno scarico liberatorio e così fanno stare meglio. Se invece sorgono tra le ciglia in ogni momento – o comunque spesso –; se l’effetto successivo non è di rilassamento e calma; se, insomma, non portano benefici, potrebbero essere un segnale chiaro di un disagio più profondo: in quel caso è sicuramente utile non prendere le lacrime sottogamba e cercare un aiuto.
Perché piangere fa bene? Perché è necessario piangere? I Vantaggi del pianto
Piangere fa bene perché ti mette in contatto con i sentimenti e ti aiuta a relazionarti meglio con le tue emozioni, soprattutto quelle represse.

Piangere aiuta a rilassarti e a dormire meglio. Inoltre, un pianto liberatorio è un ottimo modo per comunicare agli altri le tue emozioni.
Man mano che cresciamo, cerchiamo di evitare le lacrime perché ci hanno detto costantemente che sono negative. Ciò, però, non è vero.
Dovremmo educare i nostri figli (indipendentemente dal fatto che siano bambini o bambine), a piangere senza provare vergogna.
In tal modo potranno esprimere i loro sentimenti e sfogarsi.
Il pianto rafforza il sistema immunitario
Come la saliva, anche le lacrime contengono il lisozima, un enzima che serve a combattere l’attività batteriologica.
Per questo scoppiare a piangere è un ottimo modo per risvegliare le nostre difese immunitarie.
Piangendo si ottiene supporto dagli altri
“Sono nato piangendo mentre tutti ridevano e morirò ridendo quando tutti piangeranno.” Jim Morrison
Oltre ad aiutare le persone a calmarsi, il pianto può aiutare le persone a ottenere supporto dagli altri intorno a loro.

Non lo chiamano un “bel pianto” per niente.
Gli studi suggeriscono che il pianto stimola la produzione di endorfine , l’antidolorifico naturale del nostro corpo, e di ormoni del benessere, come l’ossitocina. In breve, piangere di più alla fine porterà a sorridere di più.
Hai mai notato di sentirti meglio dopo aver guardato un film strappalacrime o ascoltato una canzone così bella da farti emozionare?
Piangere ha un effetto calmante
L’effetto auto-calmante si ottiene quando le persone:
- regolano le proprie emozioni
- cercano di calmarsi
- vogliono ridurre la propria angoscia
Piengere può avere un effetto diretto e auto-calmante sulle persone. Lo studio ha spiegato come il pianto attiva il sistema nervoso parasimpatico, che aiuta le persone a rilassarsi.
Il pianto combatte i batteri e rafforza il sistema immunitario
Il pianto aiuta a uccidere i batteri e mantiene gli occhi puliti poiché le lacrime contengono un fluido chiamato lisozima.
Il lisozima, un enzima che si trova anche nella saliva e che serve a combattere l’attività batteriologica.
Il lisozima viene abbondantemente secreto nelle regioni corporee maggiormente esposte al contatto con patogeni e piangere, e dunque produrlo, risveglierebbe una parte così efficace delle nostre difese immunitarie.

Piangere è un meccanismo antistress
Le lacrime che scorrono sul viso portano via le sostanze chimiche tossiche che causano un incremento dell’ormone dello stress (cortisolo) facendoti sentire più rilassato.
Piangere aiuta a sfogare le emozioni
Certe volte niente è meglio di un buon pianto. Le lacrime sono il risultato di uno sfogo emotivo e, dal momento che funzionano come anestetico, servono ad alleviare il dolore e svolgono una funzione curativa.
Non a caso il termine “catarsi” significa “purificazione”.
Piangere è dare sfogo a pensieri ed emozioni negative
Una volta liberati, smettono di ostacolare il nostro buon umore.
Le lacrime sono frutto di uno sfogo emotivo di cui abbiamo oggettivamente bisogno e funzionano come anestetico naturale (il pianto fa sì che si liberino due tipi di ormoni chiamati oppiacei e ossitocina che hanno la capacità di calmare).
Alleviando il dolore, svolgono una funzione curativa.

Il pianto contribuisce a eliminare le tossine in eccesso
Come una bella sudata, anche il pianto aiuta a eliminare le tossine in eccesso dal nostro organismo.
È stato dimostrato che le lacrime scatenate da un’emozione intensa contengono più ormoni prodotti dallo stress rispetto a quelle, per esempio, causate dalla cipolla affettata.
Come una tisana diuretica, o la sudata dopo un po’ di sano fitness, anche il pianto aiuta a eliminare le tossine in eccesso dal nostro organismo. In pratica poi, quelle purificanti non sono le lacrime da cipolla, ma quelle scatenate da un’emozione intensa.
Queste lacrime contengono più ormoni prodotti dallo stress, quindi sarebbero più depurative delle altre!
La cosa migliore è sfogarci con qualcuno che ci trasmetta fiducia o, se non è possibile, scegliere un luogo privato per piangere.
La cosa peggiore che possiamo fare in una situazione triste e quella di nascondere i nostri sentimenti e contenere il pianto.
Piangere fa bene all’umore?
Sì, perché durante un pianto liberatorio, il corpo rilascia ossitocina ed endorfine, sostanze chimiche che portano a una sensazione di benessere.
Nonostante la ragione che ha innescato le lacrime potrebbe farci sentire come se il mondo stesse finendo, gli effetti del pianto ristabiliscono un senso di pace e ci aiutano ad andare avanti.
A differenza delle lacrime che si generano in modo naturale perché ci sono corpi estranei nell’occhio o per irritazioni e allergie, quelle del pianto sono ricche di corticotropina e prolattina (ormoni i cui livelli aumentano in stato di stress) e di manganese (presente in alte concentrazioni nel cervello dei depressi).

Piangere libera da stress, rabbia e tensione, allontanano l’ansia e migliorano la salute
Le lacrime emotive, o psichiche, vengono quindi fuori nei momenti tristi o felici: il pianto ci permette di rilassarci, liberandoci da rabbia e stress.
Ad ogni lacrima, infatti, liberiamo alte dosi di adrenocorticotropina, un ormone che racchiude cortisolo e corticosterone, che si sprigionano quando nel corpo c’è una certa tensione.
Le lacrime ci aiutano anche a liberare prolattina e leucina, che funzionano come analgesici naturali: si tratta quindi di una sorta di reazione chimica che calma il dolore. Inoltre, mentre piangiamo, i muscoli del viso e quelli del contorno occhi si contraggono, permettendo che l’irrigazione del sangue mantenga lubrificate le muscose dell’occhio.
Reprimere le lacrime potrebbe scatenare disturbi d’ansia, ma anche asma e ulcere intestinali: nascondere i propri sentimenti ci rende più inclini e depressione e malattie.
Dal punto di vista emotivo, piangere dona equilibrio al nostro stato d’animo, aiutandoci a tirare fuori ciò che ci fa stare male. Dal punto di vista fisico, il pianto, tiene sotto controllo la respirazione e svolgendo l’effetto di un calmante naturale.
Dopo ever pianto per un dispiacere o una situzione che ci fa stare male, ci sentiamo più calmi: ad esempio, se piangiamo sul letto per una perdita o una delusione amorosa, ciò favorirà un sonno ristoratore che forse non avremmo ottenuto in altro modo. Inoltre, quando si piange, si sprigionano molte endorfine, che favoriscono il buonumore.
Piangere migliora l’umore
Il pianto può aiutare a sollevare lo spirito delle persone e farle sentire meglio. Oltre ad alleviare il dolore, l’ossitocina e le endorfine possono aiutare a migliorare l’umore.
Questo è il motivo per cui sono spesso conosciuti come le sostanze chimiche del benessere.
Le lacrime migliorano la visione
Le lacrime basali, che vengono rilasciate ogni volta che una persona sbatte le palpebre, aiutano a mantenere gli occhi umidi e impediscono alle mucose di seccarsi.
Il pianto aiuta a dormire
Piangere aiuta i bambini a dormire meglio.
Gli effetti calmanti, di miglioramento dell’umore del pianto, possono aiutare le persone ad addormentarsi più facilmente.
Crying club club del pianto
Si va a piangere al pub
Che piangere faccia bene lo sanno gli uomini d’affari giapponesi che, per scaricare lo stress, hanno diffuso la moda, arrivata anche in Europa, dei crying club (club del pianto): locali in cui si va apposta per piangere assieme a perfetti sconosciuti. Molti di questi locali offrono un “aiuto” a chi non ha la lacrima facile: da film commoventi a cipolle e peperoncini.
Lacrimo Terapia – Corsi di pianto in Giappone – namida sensei – Piangi che ti passa è il motto
Si tratta di veri e propri corsi professionali per imparare a…piangere! La novità ha spinto molte persone ad iscriversi, e a quanto pare gli affari vanno piuttosto bene.
Il modo migliore per combattere lo stress e stare in salute? Piangere! Non a caso in Giappone, esistono i namida sensei, ovvero i maestri del pianto, pagati dalle aziende e dalle scuole per far sfogare dipendenti e alunni e preservare la loro salute mentale.
Takashi Saga, il promotore di questa iniziativa, si definisce un vero e proprio “sommelier del pianto”. Le sue ragioni, effettivamente, hanno un senso logico: Saga, infatti, ha ammesso che il pianto è un’importante valvola di sfogo. L’organismo, dopo un bel pianto, ne esce rigenerato per giorni. In Giappone questa sua nuova iniziativa ha avuto grande successo anche per un altro motivo: la cultura del luogo non tollera che si pianga davanti ad altre persone, e questo può provocare (a lungo andare) grande stress.
akashi, poi, ha anche ammesso che chi si avvicina ai suoi corsi per la prima volta lo fa con grande spavalderia: tutti, infatti, sono convinti di riuscire a non cedere. Ovviamente sbagliano. Il corso è basato su situazioni tristi, video malinconici e canzoni strappalacrime. Insomma, un miscuglio di tristezza e malinconia che non lasciano scampo ai partecipanti: le lacrime sono assolutamente assicurate……
«Quando si nasce si piange perché ci si ritrova in questo palcoscenico di matti»
Shakespeare
Links alle fonti sui vantaggi del pianto video Youtube sul piangere e ricerche Google…
Non vergognatevi, lasciatevi andare: 7 motivi per cui piangere fa bene alla salute
https://www.focus.it/comportamento/psicologia/fa-bene-piangere
https://donna.fanpage.it/perche-e-necessario-piangere-ecco-a-cosa-serve-il-pianto-e-perche-fa-bene/
https://viverepiusani.it/piangere-fa-bene-alla-salute/?amp=1