Strano ma vero! La scienza afferma che dire parolacce e volgarità fà bene alla salute perché ci aiuta in stress, fatica, autostima, farci sopportare meglio dolore e tristezza,.. la parolaccia ha un effetto antidolorifico, si lo só non dovremmo dirle ma.. “a mali estremi,estremi rimedi”…..no? Arrabbiarsi è salutare? Guarda i video di insulti in TV youtube e la gara di insulti tra gentlemen.. e molto altro!
Se ogni tanto vi scappa un’imprecazione, quindi, potete giustificarvi dicendo che lo fate per la vostra salute.
È la scienza che ve lo permette… ed ecco perché…
Le parolacce riescono anche ad accrescere l’autostima, rendendoci persone migliori e più sicure.
Avere un linguaggio volgare e poco educato non è mai bello e sarebbe meglio evitare le parole scurrili e meno eleganti.
Imprecare ad alta voce può essere utile per sfogare la tensione accumulata e iniziare a rilassarci.
Le parolacce possono aiutarci a sentire meno la fatica e il dolore.
Le volgarità ci aiutano a sopportare meglio i momenti di difficoltà.
le parolacce costituiscano almeno l’1% del vocabolario di una persona, più se ne conoscono – sintomo quindi di una varietà linguistica maggiore – e meglio è.
La Toscana e le bestemmie
In Toscana, nella classifica delle regioni più “blasfeme” dal punto di visto linguistico ci situiamo al terzo posto dopo Emilia Romagna e Val d’Aosta, e prima del Veneto, altra regione nota per portar poco rispetto al Sacro.
“I toscani hanno il cielo negli occhi e l’inferno in bocca”, dice Curzio Malaparte in Maledetti toscani.
Le parolacce negli adolescenti e tra amici
Negli adolescenti, dire parolacce ti fà sentire cool e solo gli amici più intimi si insultano a vicenda, e secondo alcuni esperti, le parolacce hanno un importante ruolo sociale, oltre che psicologico.
L’insulto aumenta la confidenza e migliora l’amicizia, anche perché (se ben detta) la parolaccia fa ridere.
Potere analgesico del bestemmiare
Le persone che imprecano riescono a tollerare il dolore fisico più a lungo rispetto a quelli che non dicono parolacce, in risposta ad un forte trauma o ad una disavventura.
Un gruppo di volontari si è sottoposto a una serie di curiosi esperimenti.
I ricercatori hanno fatto loro immergere le mani in una vaschetta con acqua gelata: in una prima fase ognuno era libero di sfogarsi con parolacce e imprecazioni a piacere, in una seconda fase, invece, le esclamazioni di dolore andavano controllate utilizzando solo parole neutre, accuratamente selezionate.
I risultati indicano che il pronunciare le parolacce aiutava a sopportare per 2 minuti il dolore provocato dall’acqua ghiacciata.
Senza bestemmiare, invece, si resisteva solo per 1 minuto e 15 secondi. I’esito è stato sorprendente! Il motivo che scatena l’effetto antidolorifico della parolaccia non è, comunque, ancora del tutto chiaro ai ricercatori.
Le parolacce aiutano nello sport….
Sfogarsi contro i propri avversari, o contro il proprio mister, farebbe migliorare le prestazioni degli atleti di circa il 4% e la forza dell’8%.
Chi fatica in silenzio sentirà il peso dello sforzo fisico mentre, con le parolacce, aiuta il suo cervello a distrarsi e ad affrontare meglio la stanchezza.
Il turpiloquio aiuta a vivere meglio
Limita lo stress, regola il battito cardiaco, addirittura riduce la percezione del dolore e riassetta le emozioni, aumenta l’autostima, e c’è chi dice che migliori pure le amicizie e ti renda fico!
Uno studio ha mostrato come le parolacce riescano a diminuire sensibilmente la percezione del dolore: negli uomini di circa un punto, nelle donne addirittura di quasi due.
La stessa analisi ha visto che anche il battito cardiaco torna alla normalità più facilmente se ci si aiuta con le parole giuste, e anche qui funziona bene per gli uomini e ancora meglio per le donne.
La parolaccia o turpiloquio è un termine o espressione volgare, triviale, offensiva. La lingua italiana ingloba parolacce non solo a partire da gerghi specifici ma anche dai molti dialetti e lingue regionali che si parlano nella penisola.
Le parolacce possono essere usate per:
- imprecazioni (es. “cazzo!”): sono una forma di interiezione, ovvero di dialogo con sé stessi, e servono a sfogare simbolicamente la propria aggressività contro un oggetto inanimato o contro una situazione; le imprecazioni comprendono anche le profanità (ovvero l’uso dei termini sacri al di fuori dei contesti religiosi) e le bestemmie; In alcuni dialetti, per esempio il Romanesco, degli insulti possono in certi contesti assumere espressione di meraviglia o di compiacimento.
- insulti (es. “coglione!”): sono le parole usate per attaccare e ferire un’altra persona, abbassandone l’autostima;
- maledizioni (es. “mortacci!”): sono le espressioni con cui si augura il male al destinatario.
Alcune parolacce italiane di uso frequente per wikipedia..
Bagascia, baldracca, battona, mignotta, puttana, troia, zoccola (prostituta)
Bastardo (let. figlio non riconosciuto dai genitori, fig. persona odiosa)
Bocchino, pompino, pompa, soffocotto (fellatio)
Cacare, cagare (defecare)
Cazzo (pene)
Coglione (let. testicolo, fig. persona con scarso intelletto)
Cretino, idiota, imbecille, mongoloide, rincoglionito, ritardato, scemo (persona con scarso intelletto. In italiano molti termini ingiuriosi di registro basso riferiti all’intelligenza di un individuo riprendono in maniera scabrosa il nome o i segni caratteristici di alcune malattie caratterizzate da disabilità intellettiva quali cretinismo, sindrome di Down e sindrome del savant)
Culo (let. fondoschiena, fig. fortuna es. “Che culo!” con significato di “Che fortuna!”)
Ditalino (masturbazione femminile)
Fica, figa, fregna, passera, topa (vagina)
Cacare cagare
Finocchio, frocio, ricchione (maschio omosessuale)
Fottere, fregare (let. avere un rapporto sessuale, fig. ingannare; usato in forma riflessiva con significato di non curarsi di qualcosa o di qualcuno es. “fottitene”, “me ne frego”)
Inculata (let. sesso anale, fig. inganno)
Merda (let. feci, fig. persona o oggetto di pessimo valore; imprecazione per una situazione potenzialmente sfavorevole)
Minchia (let. pene, fig. interiezione di stupore; persona con scarso intelletto o abilità es. “minchione”, “amminchiato” ecc.)
Palla (let. testicolo, fig. menzogna, sciocchezza, seccatura o noia, es. “Che palle!” ha il significato di “Che noia!”)
Pippa, pugnetta, sega, raspone (masturbazione maschile)
Piscia, pisciare (urina, urinare)
Porco porca, (let. maiale, fig. persona con atteggiamenti sessuali ritenuti osceni. Termine usato nelle bestemmie in associazione elementi sacri)
Sborra, sborrare (sperma, eiaculare)
Scopare (avere un rapporto sessuale)
Stronzo (let. massa fecale solida, fig. persona stupida, incosciente o cattiva)
Trombare (let. avere un rapporto sessuale, fig. usato in forma passiva con significato di fallire nel tentativo di ottenere un ruolo di rilievo es. “trombato alle elezioni”)
Vaffanculo (let. esortazione ad avere un rapporto anale, fig. esortazione ad andarsene e a non disturbare)

Arrabbiarsi danni che provoca alla salute
Quando ci arrabbiamo, i muscoli e le articolazioni si tendono, il sangue circola più lentamente e si alterano le attività cerebrali e l’equilibrio del sistema nervoso, ormonale e cardiovascolare.
L‘ira, la rabbia e la paura sono tra le emozioni che fanno più male al nostro corpo, al nostro cuore e alla nostra mente. Si dice che siano le cause di tutti i mali, perfino delle malattie.
Se non si sa ancora molto a riguardo, alcune ricerche hanno dimostrato questa connessione e vale la pena conoscere ciò che fino a questo momento è stato confermato…..
Arrabbiarsi mezz’ora al giorno fa bene alla salute – Lato positivo della rabbia
Arrabbiarsi fa bene al cuore
A risolvere questo dilemma sono intervenuti i ricercatori dell’Università Autonoma del Messico (UNAM): secondo le loro ricerche arrabbiarsi per un certo tempo (mi raccomando, non superare i 30 minuti!) può essere davvero benefico per la salute del cervello.
In breve, nel momento in cui “sale il nervoso” aumentano frequenza cardiaca e respirazione: questo perchè la rabbia attiva il sistema cardiovascolare e respiratorio allo stesso tempo e con una certa velocità. Durante l’attacco di rabbia infatti c’è una maggiore produzione di dopamina, l’ormone che stimola il cervello e produce una sorta di eccitazione nei neuroni, mentre salgono anche i livelli di noradrenalina, l’ormone che aumenta la pressione sanguigna e il ritmo cardiaco.
Insomma, la rabbia sveglia il tuo corpo e lo fa funzionare più forte e più veloce!

Cosa succede al nostro corpo quando ci arrabbiamo
Una persona si va venire i suoi “5 minuti”, (se arrivano a 30), vengono stimolate le onde cerebrali, il corpo produce dopamina e noradrenalina, aumentando frequenza cardiaca e pressione sanguigna. In pratica è come fare un sessione di cardio, scaricando la tensione e rilasciando neurotrasmettitori ed ormoni benefici.
Arrabbiarsi può essere un eccellente valvola di sfogo, meglio sicuramente della reazione implosiva di chi si tiene tutto dentro fino ad avvelenarsi. Il segreto è non superare una certa soglia, cercare cioè di non fare in modo che la collera diventi uno stato prolungato di inquietudine. In questo caso le stesse sostanze che l’organismo rilascia e che possono dare uno sprint in un lasso di tempo limitato, rischiano di procurare danni se restano in circolo in eccesso. Come nella maggior parte dei casi la chiave di tutto è la via di mezzo. Quindi ok a un po’ di rabbia, l’importante è non farla diventare una malattia.
Secondo gli studiosi, non dovremmo superare i 30 minuti al giorno di rabbia, altrimenti otterremo l’effetto esattamente opposto a quello sopracitato: vivere arrabbiati non fa bene alla salute in tanti modi diversi, a cominciare dal rapporto mente/corpo e dallo stress che la rabbia comporta.
Durante i momenti di rabbia nera, i muscoli e le articolazioni si tendono e si induriscono, crendo tensione a livello muscolare, mentre la pressione del sangue altera le attività cerebrali e l’equilibrio del sistema nervoso, cardiovascolare e soprattutto ormonale.
Di conseguenza si alza infatti il testosterone, negli uomini come nelle donne (che però ne convertono la maggior parte in estrogeni), e viene prodotto un eccesso di bile, che va ad accumularsi in aree del corpo in cui non dovrebbe trovarsi. Se ancora non sei convinta, ti basti sapere che quando ci arrabbiamo il nostro corpo produce anche cortisolo, meglio conosciuto come l’ormone del nervosismo o dello stress, che è in grado fra le altre cose, di farci aumentare di peso.
In media la capacità o tendenza ad arrabbiarsi è più forte in età giovanile, calando sensibilmente dopo i 35-40 anni, perché l’individuo impara il self control ed è più selettivo su cosa adirarsi davvero.
Altro dato interessante ha a che vedere con l’espressione “furia cieca”, in quanto nello stato di alterazione un persona vuole soltanto avere ragione, quindi è inutile oltre che controproducente dirgli di calmarsi.
Le parolacce toscane sono parolacce signorili… ora capisco perché il mio grande babbino le diceva! G. G. 17 maggio 2022
Sindrome di tourette
Che cos’è la Sindrome di Tourette? “La Sindrome di Tourette (ST) è una malattia neuropsichiatrica comunemente nota come ‘la malattia dei mille tic’ in quanto i pazienti che ne sono affetti manifestano movimenti incontrollati accompagnati da suoni e vocalizzi involontari di varia complessità”.
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Links alle fonti imprecazioni video Youtube, parolacce in scene di films risse in TV e ricerche Google…
https://www.parolacce.org/
https://it.wikipedia.org/wiki/Turpiloquio_nella_lingua_italiana
https://www.sanmarinortv.sm/radio/music-news-c25/dire-le-parolacce-fa-stare-bene-a177068
https://www.tuscanypeople.com/perche-in-toscana-si-bestemmia/
Il potere analgesico della bestemmia…
Morzart e le parolacce musicali
https://www.parolacce.org/2022/01/27/analisi-turpiloquio-mozart/
Arrabbiature e salute
https://viverepiusani.it/arrabbiarsi-danni-che-provoca-alla-salute/