Da tempo impegnati in esperimenti sul procedimento fotografico, Auguste e Louis Lumière (figli dell’imprenditore e fotografo Antoine) si trovarono la strada spianata dall’invenzione di George Eastman, che nel 1885 aveva brevettato la pellicola cinematografica.
Da qui partirono per la messa a punto di uno strumento che fosse in grado di catturare e riprodurre immagini, fungendo al contempo sia da camera da presa che da proiettore.
Azionarlo era la più semplice delle operazioni: girando una manovella si avviava lo scorrimento e il riavvolgimento della pellicola, in modo da allungare il tempo delle riprese continue e registrare fedelmente le azioni compiute. Il destino volle che venisse brevettata con il titolo di cinematographe.
Esisteva infatti già un brevetto omonimo rilasciato al connazionale Leon Bouly. Quest’ultimo, per ristrettezze economiche, non fu più in grado di pagare il canone di locazione per i suoi brevetti, lasciando di nuovo disponibile il nome che i due fratelli poterono riutilizzare per la loro macchina (la storiografia moderna è tuttavia concorde nell’attribuire a Bouly la paternità del termine cinematografo).
I fratelli Auguste Marie Louis Nicolas Lumière (Besançon, 19 ottobre 1862 – Lione, 10 aprile 1954) e Louis Jean Lumière (Besançon, 5 ottobre 1864 – Bandol, 6 giugno 1948) sono stati due imprenditori francesi, inventori del proiettore cinematografico e tra i primi cineasti della storia.
Louis e Auguste Lumière rivoluzionarono l’industria e l’arte dell’immagine con le invenzioni della foto istantanea, della pellicola cinematografica e dell’autocromia
La famiglia Lumière aveva un cognome premonitore. Infatti la luce, in ogni sua forma, fu la protagonista di tutte le loro invenzioni.
Eppure la storia dei Lumière cominciò in una Francia oscurata dall’invasione prussiana del 1870. All’umiliazione della sconfitta si unì una sanguinosa rivoluzione della Comune di Parigi.
Per sfuggire ai pericoli, la coppia formata da Antoine Lumière e Jeanne-Joséphine Costille decise di trasferirsi.
Tra gli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90 si erano create le condizioni tecnologiche affinché qualcuno “inventasse” il cinematografo…
C’era già una cinepresa che riprendeva immagini in movimento, era diffusa la pellicola di celluloide perforata, vi erano spettacoli dove si proiettavano immagini in movimento.
Mancava ora quel qualcosa che avrebbe consentito di riunire in una sola struttura tutte queste invenzioni che viaggiavano ognuna per conto proprio.
“L’arrivo di un treno alla stazione di La Ciotat”.
Proiettato per la prima volta il 6 gennaio del 1896 a Parigi, è uno dei primi film della storia del cinema. La regia è firmata naturalmente da Auguste e Louis Lumière, i fratelli che inventarono il proiettore cinematografico.
Da molti è erroneamente considerato il primo film mai proiettato.
In verità, quando il pubblico lo poté guardare per la prima volta il 6 gennaio del 1896 al Salon Indien du Grand Café di Boulevard des Capucines a Parigi, erano già state proiettate altre opere diversi giorni prima. La prima proiezione dei Lumière deve essere invece fatta risalire a 9 giorni prima, con il film “Uscita dalle officine Lumière”, che mostrava il momento dell’uscita degli operai della fabbrica Lumière a Lione.
Pur restando immobile l’obiettivo, e per soli 50 secondi, sono molte le persone che si avvicendano sullo schermo accanto al treno arrivato in stazione.
Ad aprire le danze c’è un facchino che spinge un carretto, poi la locomotiva che arriva e i viaggiatori che si avvicinano. Ma tra i passeggeri con i classici vestiti dell’epoca non deve sfuggirne uno in particolare: una donna con una mantellina scozzese, accompagnata dai suoi due nipotini. Si tratta della signora Lumière, madre dei celebri fratelli.
Chi utilizzava ad esempio la cinepresa con pellicola perforata, Edison, non era in grado di proiettare su schermo, e chi proiettava su schermo, come i fratelli Skladanowsky, non utilizzava una cinepresa efficiente.
Come ebbe a dire lo stesso Louis Lumière: “Le cose erano nell’aria… le ricerche precedenti, quelle di Janssen, di Edison, e soprattutto di Marey e dei suoi allievi dovevano prima o poi portare ai risutati ai quali ho avuto la fortuna di arrivare io per primo”.
I fratelli Lumière avevano preso visione del “cinescopio” di Edison dove un solo spettatore poteva vedere un breve filmato dentro quella che pareva una grossa scatola. La pellicola vi scorreva in maniera continua e perché l’occhio umano potesse percepire i singoli fotogrammi come fermi, questi dovevano essere illuminati per un tempo molto breve.
Dunque ogni inquadratura era attraversata da una quantità di luce minima, assolutamente insufficiente per una proiezione su schermo.
Inoltre per trasmettere alla retina una impressione di continuità i fotogrammi dovevano scorrere a decine al secondo, dunque occorrevano obiettivi molto luminosi, e le scene di conseguenza erano poco profonde.
Il cinema
Nel marzo 1895 venne girato il primo film con il nuovo apparecchio: “La sortie des usines Lumière”.
Il 22 marzo lo si presentò al convegno della “Società per il progresso” di fronte a 200 spettatori.
Altre proiezioni ebbero luogo.
Nel giugno 1895, al congresso di Lyon delle società di fotografia, i congressisti vennero ripresi all’arrivo e il giorno dopo si mostrò loro il filmato (che poi verrà intitolato “Arrivée des congressistes à Neuville-sur-Saône”).
A luglio si girò una seconda versione de “La sortie”, quella più conosciuta, rimasta integra.
Se la prima proiezione cinematografica della storia è certificata, grazie al successo istantaneo che ha immediatamente consacrato il mito della sala, la questione è più fumosa per quel che riguarda il primo film.
E la paternità dell’invenzione: sono almeno cinque i predecessori dei fratelli dal nome che è un destino: Étienne-Jules Marey (1830-1904), Eadweard Muybridge (1830-1904), Émile Reynaud (1844-1918), Thomas Edison (1847-1931), Georges Demenÿ (1850-1917) e sono ben 126 i brevetti che vengono depositati tra il 1892 e il 1896. Il padre Antoine è sicuramente presente ad una dimostrazione del Kinetoscopio di Edison nel settembre del 1894 e ne rimane fortemente impressionato.
Pare che tornando a casa abbia detto: “Bisogna far uscire l’immagine dalla scatola. Rientro a Lione: i miei figli ci riusciranno”. Le ricerche di Louis e Auguste iniziano nella fabbrica di Monplaisir, fuori Lione, un caporeparto viene inviato a New York per acquistare lastre di pellicola flessibile e trasparente con le quali i fratelli iniziano i primi esperimenti. In marzo Louis e Auguste vogliono presentare il loro Cinématographe alla sala conferenze della Societè d’Encouregement pour l’Industrie nationale e per farlo occorre qualcosa da mostrare.
Così nasce il primo film.
Links alle fonti video Youtube documentari e films dei fratelli Lumière e ricerche Google..
https://it.wikipedia.org/wiki/Auguste_e_Louis_Lumi%C3%A8re
https://tg24.sky.it/spettacolo/cinema/approfondimenti/arrivo-treno-stazione-film-fratelli-lumiere
https://www.storicang.it/a/i-fratelli-lumiere-dal-movimento-colore_14613
https://www.skuola.net/appunti/cinema/fratelli-lumieres.html
https://www.cinescuola.it/lumiere/
http://www.storicang.it/a/i-fratelli-lumiere-dal-movimento-colore_14613