L’equilibrio del corpo: cos’è, da che cosa dipende e come migliorarlo con alcuni esercizi propriocettivi
L’equilibrio umano è controllato dal sistema vestibolare che risiede nell’orecchio e consente l’interazione dinamica con l’ambiente esterno, in armonia con la forza di gravità.
I principali recettori, attraverso riflessi otolitici, consentono il mantenimento della postura e, grazie a un continuo aggiustamento automatico, ci permettono di contrastare la forza di gravità.
Questa è una sommaria descrizione del concetto di equilibrio. Si pensa spesso che giramenti di testa e vertigini si possano attribuire alla mancanza di equilibrio, ma in realtà possono essere causati dalla compressione delle vertebre cervicali.
La ricerca dell’equilibrio è determinata soprattutto da aspetti psicologici, più che fisiologici. Capita spesso di sentire genitori che si lamentano dell’incapacità dei figli di avere equilibrio: il problema è spesso di natura esclusivamente psicologica. Ciò che ci mette in difficoltà nelle situazioni in cui è richiesto equilibrio (camminare sul ciglio di uno strapiombo, percorrere in bicicletta un sentiero stretto o semplicemente imparare a pedalare, ecc.) è la nostra insicurezza.
- Nel corpo umano l’equilibrio è un insieme di aggiustamenti automatici ed inconsci che ci permettono, contrastando la forza di gravità, di mantenere una posizione o di non cadere durante l’esecuzione di un gesto
- L’unico momento in cui il corpo umano non resiste alla forza di gravità è quando si è sdraiati
- Il baricentro, o centro di gravità, è il punto di applicazione di tutte le forze peso su un corpo, la verticale passante per il baricentro è detta linea di gravità
- La posizione del baricentro cambia in relazione alla forma e alla posizione di tutte le parti che compongono un corpo
- Questo avviene anche nel corpo umano, che è paragonabile ad una struttura formata da più segmenti sovrapposti; nell’uomo fermo in piedi, il baricentro è situato davanti al terzo superiore dell’osso sacro (ombelico)
Condizioni di Equilibrio
- Il baricentro si proietta sul terreno all’interno di una zona detta base d’appoggio
- Fino a quando la proiezione del centro di gravità si mantiene all’interno della base di appoggio si è in una condizione di equilibrio, quando tale proiezione si sposta verso la sua periferia si perde progressivamente stabilità e si è costretti, per mantenere l’equilibrio, ad un aumento di lavoro muscolare o a una veloce variazione della base di appoggio
- La grandezza e la forma della base di appoggio sono fattori che influenzano la stabilità
- Quando siamo in piedi con base instabile possiamo aumentare la base di appoggio:
- allargando le gambe
- con l’uso di un supporto esterno (es. un bastone)
- appoggiando un ginocchio su una superficie (es. sul letto).
Principi di Stabilità
Più basso è il baricentro, maggiore è la stabilità del corpo. Si guadagna stabilità quando la base di appoggio è orientata nella direzione del movimento. Più è ampia la base di appoggio maggiore è la stabilità del corpo. Maggiore è l’attrito fra le superfici di supporto e le parti del corpo a contatto con esso più il corpo è stabile. Da questo principio si desume l’importanza delle calzature, fra i fattori che influenzano la stabilità.
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