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DIETA DEL SOLE Estate alimentazione che fa bene alla pelle cibi ricchi di antiossidanti contro i radicali liberi cibi abbronzanti

Chiamata dieta del sole e per molti anche della dieta della felicità, perfetta per chi non rinuncia a voler sfoggiare una forma fisica invidiabile. Con questa dieta, sembra che si possa perdere fino a 2 chili in una sola settimana. Il punto di forza di questa dieta, inoltre, è quella di puntare, essenzialmente, sui frutti di stagione e sui raggi del sole, che ci rendono più sereni e felici.

Esporsi alla luce solare favorisce la produzione di serotonina, l’ormone che migliora il nostro umore. Nei mesi in cui l’irraggiamento solare è maggiore si è anche più contenti e, come per gli animali, anche l’attività ormonale si potenzia e si concepisce con più facilità. Oltretutto, l’esposizione ai raggi solari aumenta le nostre energie e il metabolismo cellulare. In effetti, se ci fate caso, sia le unghie che i capelli, durante il periodo estivo, crescono più velocemente. In generale, la pelle è meno secca e più idratata e migliorano anche le malattie infiammatorie come la psoriasi e la dermatite. Inoltre, il sole permette di sintetizzare una delle più importanti vitamine, la vitamina D, fondamentale nel metabolismo del calcio. D’altronde però va detto che una scorretta esposizione solare potrebbe causare un invecchiamento cutaneo.

Il fotoinvecchiamento è causato principalmente dai raggi Uva che penetrano in profondità nel derma e ne alterano la struttura di elastina e delle fibre collagene. Queste, se esposte in modo cronico agli Uva, si danneggiano in modo permanente.

 

L’abbronzatura inizia a tavola, attraverso gli alimenti che aiutano la pelle a difendersi meglio dai raggi solari e a sviluppare un’abbronzatura omogenea e salutare.

Ovvero cibi ricchi di antiossidanti contro i radicali liberi, ricchi di acqua per combattere la perdita di idratazione durante la giornata e fonti di vitamina A, che stimola la produzione di melanina, il pigmento scuro che funziona da difesa naturale della pelle.

Esistono i cibi abbronzanti?

Da anni alle carote vengono attribuite capacità abbronzanti, ma è proprio così?
Sì e no. È vero che il forte consumo di carote o altri vegetali ricchi di vitamina A o di betacarotene, fa depositare a livello della cute alcuni pigmenti colorati. Questo dona un giallino chiaro alla pelle che sovrapponendosi alla melanina intensifica il colore dell’abbronzatura. Si tratta quindi di un effetto cromatico, seppur piacevole. Ma il ruolo che l’alimentazione ricopre per proteggere e favorire l’integrità degli strati sia superficiali che profondi della epidermide è senz’altro molto più importante.

La A è al primo posto

Si comincia con la vitamina A, la più importante per la salute e la bellezza della pelle. Questa vitamina favorisce la sintesi di tutti i mucopolisaccaridi presenti a livello di cute e sottocute. Ed è proprio da queste molecole del tessuto connettivo che dipendono l’elasticità e l’idratazione della pelle, nonché il ritardo nella formazione delle rughe. Si ricordi, infatti, che i raggi solari seccano la cute e tendono a distruggere la componente fibrosa del connettivo: la presenza della A favorisce la moltiplicazione cellulare delle cellule deputate alla produzione di queste fibre e quindi svolge una funzione di protezione. Inoltre, in questi anni sempre più si pone l’accento sul fatto che una prolungata esposizione solare aumenta lo stress ossidativo, ossia la produzione di radicali liberi, sostanze tossiche che accelerano l’invecchiamento delle cellule e, quindi, anche della pelle. Per neutralizzare l’azione di questi composti tossici è indispensabile assumere con la dieta tutti i giorni le ormai note sostanze cosiddette antiossidanti: oltre alla A anche le vitamine C, E e i minerali quali selenio e zinco (si veda il box in fondo).

  • Carote: Contengono circa l’87% di acqua e sono ricche di sali minerali, fibra, e, soprattutto, sono ricche di carotene che aiuta anche a rinforzare la vista, ed in particolar modo la visione crepuscolare, e infine, favoriscono l’abbronzatura e contribuiscono a prevenire l’invecchiamento della pelle.

Albicocche

    • : Anche questi frutti sono ricci di 

provitamina A

    • , e sono quindi utili per abbronzarsi ma anche per chi ha problemi alla vista. Inoltre aiutano anche a rigenerare la pelle. Sono ricche di 

minerali e vitamine 

    che le conferiscono proprietà antianemiche, rimineralizzanti, toniche, rinfrescanti, antidiarroiche de fresche e lassative se secche, infine sono ottime per curare stati depressivi e l’insonnia.
    • Altri alimenti estivi ricchi in 

carotenoidi

     sono meloni, pomodori, spinaci, pesche, peperoni.

Mandorle

    . Sono particolarmente utili per la pelle, sono ricche di magnesio, acidi grassi Omega 3 e vitamina E. Naturalmente non devono essere tostate né salate e devono essere consumate nella giusta quantità, massino 10 al giorno.
    • Un ottimo rimedio completamente naturale è spalmare su tutto il corpo 

l’olio di cocco biologico

    . Quest’olio è capace di assorbire una minima parte delle radiazioni nocive del sole senza bloccare la produzione di vitamina D da parte della pelle”.
    • Infine, un ultimo elemento fondamentale per questa dieta e che molti danno per scontato è 

l’acqua

    ! Bere la giusta dose giornaliera di liquidi ci permetterà di rimanere idratati ed eliminare più facilmente le scorie.

I CIBI AMICI DELL’ABBRONZATURA

I carotenoidi, che regalano il colore caratteristico di determinati cibi, sono al primo posto della lista della spesa, in particolare carote, spinaci e verdure a foglia verde.

Immancabili anche gli alimenti con licopene, contenuto in pomodori, anguria, pompelmo rosa e papaya. «In generale, frutta e verdura di stagione sono da preferire, a seconda del periodo, perché è la natura stessa a fornirci gli alimenti giusti», afferma Elena Casanova, Food Supplements Lab Manager di Unifarco. «La famiglia dei carotenoidi e le vitamine liposolubili si assorbono meglio in un ambiente lipidico: condire quindi con un po’ di olio di oliva per favorire l’assorbimento e, al tempo stesso, fornire acidi grassi buoni per il benessere della pelle».

Secondo la classifica stilata da Coldiretti dei cibi più indicati per favorire l’abbronzatura, ci sono: carote, radicchi e albicocche, ma sono d’aiuto anche insalate, cicoria, lattughe, meloni, peperoni, pomodori, fragole o ciliegie. Al primo posto ci sono le carote, che contengono ben 1200 microgrammi di Vitamina A o quantità equivalenti di caroteni per 100 grammi di parte edibile.

GLI INTEGRATORI CHE AIUTANO LA PELLE A RISPONDERE MEGLIO AL SOLE

La vitamina E, in sinergia con la C, esercita un’azione antiossidante e riduce l’infiammazione legata allo stress da esposizione solare, così come la B3. «Altri microelementi importanti per la pelle sono il selenio per la funzione protettiva, lo zinco per dare struttura e integrità alle membrane cellulari, il rame per una miglior pigmentazione. Tra i macronutrienti risultano utili i grassi come gli omega 3 per una maggiore elasticità e il collagene per conferire resistenza e idratazione». Quando assumerle? «Sempre con il consiglio del farmacista di fiducia, evitando di assumere la stessa fonte di vitamina da più prodotti per scongiurare il sovradosaggio, e almeno un mese prima dell’esposizione per farle agire al meglio, continuando anche durante e dopo», dice  Casanova.

Gli antiossidanti esercitano una forte azione di protezione sulla pelle. Tra gli attivi più potenti consigliati da Integratori Italia, con la consulenza di Mariuccia Bucci, Dermatologo Plastico, NutriDermatologo e Segretario scientifico ISPLAD, ci sono le anticianine contenute in Vitis vinifera e Maqui berry: «Sono composti multi-attivi in grado di offrire un duplice beneficio: reagire con i radicali liberi, riducendo così i danni che queste molecole possono provocare alle cellule e ai tessuti, e anche di fornire una protezione contro la fragilità capillare, favorendo una corretta irrorazione tissutale contro i processi infiammatori. L’estratto di Aristotelia chilensis o Maqui berry, pianta dal colore viola scuro che cresce solo in una zona remota della Patagonia, a differenza di altre bacche (Acai berry e Goji berry), o del melograno e del mirtillo, contiene i più elevati livelli di antocianine, in particolare le delfinidine».

Per aiutare le difese naturali di pelle (ma anche di capelli e unghie) contro “lo stress da sole” ecco i micronutrienti da non fare mai mancare e le loro principali fonti naturali.

Vitamina A e carotenoidi. Mentre la vitamina A è contenuta negli alimenti di origine animale (latte, formaggi), i carotenoidi, che in caso di bisogno l’organismo trasforma in vitamina A, sono contenuti nei vegetali. La A svolge un’azione benefica nei confronti di epidermide e mucose (un segno di carenza è una pelle secca e rugosa); i carotenoidi, che donano il colore giallo, rosso, arancio a ortaggi e frutta, svolgono un’azione prevalentemente antiossidante.
Dove si trova. Albicocche, anguria, asparagi, broccoli, carote, cachi, cavolo, indivia, lattuga, melone, peperoni rossi, pomodori, spinaci, zucca.
Vitamina C. Partecipa alla formazione del collagene, il tessuto di sostegno dell’epidermide, alla quale garantisce l’elasticità; ha un ruolo antiossidante combattendo la formazione di svariati tipi di radicali.
Dove si trova. Agrumi, broccoli, cavoli, fragole, kiwi, lamponi, mango, papaia, peperoni, pomodori, ribes nero, spinaci.
Vitamina E. Sembra particolarmente efficace nella protezione della pelle dai danni provocati dai raggi solari, tanto che spesso viene aggiunta a creme solari e preparati cosmetici.
Dove si trova. Prevalentemente negli oli vegetali (girasole, mais, oliva) ma anche in avocado, mandorle, noci, nocciole, pistacchi.
Selenio. È un oligolemento indispensabile per la formazione di un enzima (glutatione-perossidasi) che ha un’azione antiossidante generale. Il selenio agisce in sinergia con la vitamina E. 
Dove si trova. Fonti vegetali: aglio, broccoli, cavolo, cetrioli, cereali (specie se integrali), cipolle, funghi, sedano. Fonti animali: carne (agnello, anatra, maiale, pollo), formaggi stagionati, pesce (crostacei, frutti di mare, sardine, tonno), tuorlo d’uovo.
Zinco. Questo oligoelemento svolge una funzione benefica nei confronti dell’integrità della cute (le cui cellule si rinnovano continuamente) proteggendola dai radicali liberi. Inoltre partecipa alla costituzione del collagene.
Dove si trova. Fonti vegetali: tutti i cereali e i legumi, frutta oleosa. Tra gli ortaggi: carote, cavolo verde, sedano, spinaci. Fonti animali: carne e pesce in generale (acciughe, polipo, seppie, ostriche).
Biotina. Fonti animali: fegato di vitello, latte, tuorlo d’uovo. Fonti vegetali: soia, semi oleosi, lievito di birra, cereali integrali.
Cisteina. Fonti animali: carne, latte e derivati, uova. Fonti vegetali: cereali.
Metionina. Solo fonti animali: carne, pesce, latte, uova.
Rame. Fonti animali: cozze, ostriche, salmone, miele. Fonti vegetali: semi oleosi (anacardi, arachidi, noci), germe di grano, lenticchie, avena e orzo, funghi.
Ferro. Fonti animali: fegato, carne, pesce (corvina, caviale, mormora, scorfano, pagello, salpa, occhiata, boga, spigola, pagello), frutti di mare (ostrica, cozza). Fonti vegetali: cereali integrali, muesli, melassa di canna da zucchero, legumi secchi, semi oleosi, frutta secca, verdure verdi (rucola, radicchio, tarassaco, indivia) e pomodori secchi.

APPROFONDISCI LA DIETA DEL SOLE SU:

https://notiziebenessere.it/dieta-del-sole/alimentazione/

https://www.android-news.eu/2020/08/31/dieta-del-sole-gli-otto-cibi-da-mangiare-assoliutamente/

https://www.donnaglamour.it/dieta-del-sole/benessere/

https://www.dcomedieta.it/la-dieta-del-sole/

http://www.benessere.com/dietetica/arg00/dieta_estate.htm

https://www.vanityfair.it/benessere/dieta-e-alimentazione/2021/07/03/dieta-del-sole-alimentazione-cura-pelle-estate-cibi-integratori-abbronzatura

https://www.starbene.it/alimentazione/diete/dieta-sole/

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